Lo Pan Ner – i pani delle Alpi: i migliori sono dei forni di Chamois e Arnad
Il forno di Corgnolaz primo premio per il pane con almeno 30% di segale e per il miglior pane creativo; per il pane con il 70% di segale vince il forno di Machaby
Lo Pan Ner – i pani delle Alpi: i migliori sono dei forni di Chamois e Arnad.
Il forno di Corgnolaz protagonista alla 10ª edizione de Lo Pan Ner – I Pani delle Alpi che lo scorso fine settimana ha acceso 66 forni di 49 Comuni con oltre 800 volontari all’opera.
I forni premiati alla 10ª edizione
Il forno di Corgnolaz si è infatti aggiudicato due primati: primo premio per il miglior pane nero con almeno 30% di segale e con il lievito compresso e il miglior pane nero creativo (lo scorso anno era il terzo posto) e primo premio come miglior pane creativo.
Per il pane nero con almeno 30% di segale e lievito compresso, 2º il forno di Crépin – Valtournenche e 3º il forno di Sorreley – Saint-Christophe.
Il miglior pane nero sezione B – con almeno il 70% di segale e libera scelta del lievito premia il forno di Machaby – Arnad.
Seconda piazza per il forno di Ehgne, Gressoney-La-Trinité e terzo il forno di La Saxe, a Courmayeur.
Il miglior pane creativo è del forno di Corgnolaz Chamois, seguito dal forno di Vieux – Rhêmes-Saint-Georges e 3º il forno di Le Morasse – La Salle.
La premiazione si è tenuta domenica ad Arnad, diventata un grande laboratorio del gusto e assaltata dai visitatori. L’associazione Lo Doil ha servito oltre 200 pasti e sono stati organizzati dimostrazioni di macina della segale, di preparazione e cottura del pane ma anche visite al borgo di Arnad.
Il cooking show del pastry chef Tommaso Foglia
Il pastry chef Tommaso Foglia (foto Tommaso Pession)
Nel pomeriggio, grande successo anche per lo show cooking del pastry chef Tommaso Foglia che ha deliziato il pubblico con la preparazione di un dolce ispirato ai sapori di montagna: sablé di segale, frangipane alla segale e cioccolato, gelée ai mirtilli, chantilly alla vaniglia e meringa svizzera.
Una creazione raffinata che ha chiuso la giornata con un tocco di dolcezza e innovazione, perfettamente in linea con lo spirito de Lo Pan Ner – capace di unire passato e presente attorno a un forno acceso.
Il commento dell’assessore ai Beni e attività culturali
L’assessore ai Beni e attività culturali Jean-Pierre Guichardaz ha sottolineato come «lo pan ner molto più di una festa: è un gesto collettivo che unisce generazioni, territori e saperi.
Ogni anno, attorno ai forni, si rinnova una comunità che riconosce nel pane non solo un alimento, ma un simbolo di condivisione e di identità.
La partecipazione di tanti volontari, forni e amministrazioni testimonia la forza di un patrimonio culturale che continua a vivere grazie all’impegno e alla passione di chi lo custodisce, e fa di Lo Pan Ner una delle esperienze più autentiche della nostra regione».
Il selfie del pastry chef Tommaso Foglia (foto Tommaso Pession)
(simone pitti)