Dagli enti locali la richiesta di un tavolo tecnico sull’edilizia scolastica
Nell'assemblea di oggi, martedì 4 novembre, che ha visto gli enti locali riuniti per l'elezione del presidente, il Cpel ha dato parere favorevole a sei proposte di deliberazione della Giunta regionale e chiesto la definizione di una programmazione pluriennale degli interventi di edilizia scolastica
Un tavolo tecnico sull’edilizia scolastica per una programmazione pluriennale degli interventi è la richiesta del Cpel al governo regionale.
Nell’assemblea di oggi, martedì 4 novembre, che ha visto gli enti locali riuniti per l‘elezione del presidente, il Cpel ha dato parere favorevole a sei proposte di deliberazione della Giunta regionale e chiesto la definizione di una programmazione pluriennale degli interventi di edilizia scolastica.
Un tavolo di lavoro sull’edilizia scolastica
A illustrare la necessità emersa da un confronto fra i sindaci Wanda Chapellu, sindaca di Verrayes.
«È un concetto che abbiamo condiviso nell’analisi del tema dell’edilizia scolastica ed è corretto darne seguito ogni volta che parliamo di questo tema» spiega Chapellu.
I pareri positivi dell’assemblea del Cpel all’erogazione di contributi ai Comuni di Courmayeur, per la nuova sede del Liceo linguistico, Donnas, per la ricostruzione della scuola Grand-Vert, Pont-Saint-Martin, per la progettazione di un’innovativa struttura scolastica con valenza sportiva e legata al mondo della montagna, contengono tutti la stessa osservazione.
«L’assemblea del Cpel evidenzia la necessità di un approccio complessivo in tema di finanziamenti per l’edilizia scolastica sul territorio regionale che consenta di definire attraverso il coinvolgimento degli enti locali una programmazione pluriennale degli interventi da eseguire».
«A tal fine l’assemblea propone l’istituzione di un tavolo tecnico in materia di edilizia scolastica che, sulla base dello stato dell’arte delle strutture presenti sui territori e di analisi del contesto demografico, contribuisca alla realizzazione di un piano pluriennale di interventi da finanziare, anche al fine di salvaguardare la specificità di ogni territorio e un giusto equilibrio dell’offerta formativa e dei relativi servizi alle famiglie di tutta la comunità valdostana».
(erika david)
