Chiusa l’inchiesta sulle cave a Issogne: sei persone indagate
Stralaciata la posizione di un dirigente regionale
È stata chiusa l’inchiesta della procura di Aosta sulle cave di estrazione di marmo verde a Issogne. Sono sei le persone indagate, che hanno ricevuto l’avviso di conclusione indagini.
Chiusa l’inchiesta sulle cave di Issogne
Le contestazioni, a vario titolo, sono il mancato rispetto delle normative in materia di estrazione del marmo e la mancata attuazione delle norme in materia di sicurezza nelle cave e prevenzione di infortuni sul lavoro.
La cava dei fratelli Marino, Renato e Christian Dal Bosco era stata sopposta a sequestro probatorio a ottobre 2024. Il sito è stato successivamente dissequestrato. All’esito dell’indagine, la posizione dei Dal Bosco è risultata alleggerita rispetto alle contestazioni iniziali.
Restano i sigilli (scattati a febbraio) alla cava Priod-Savino di Attilio e Nicolò Bencaster. Indagato anche il tecnico Fabio Croatto. Gli inquirenti hanno riscontrato diverse irregolarità nella documentazione obbligatoria.
Stralciata la posizione del dirigente regionale Luigi Pietro Bianchetti.
(t.p.)
