Esselunga: il cacao sostenibile arriva da 2mila famiglie del Togo
Milano, 18 nov. (askanews) – Cinque cooperative, 9.476 persone e oltre 2.000 famiglie: questi numeri rendono l’idea della portata del progetto Cacao sostenibile di Esselunga e Altromercato in Togo. Il progetto, durato 5 anni dal 2020, rientra nella collaborazione tra Esselunga e Altromercato partita nel 2018 con cui si garantisce tutto il cacao contenuto nei prodotti a marchio Esselunga, proveniente da diverse origini – quali Perù, Nicaragua, Togo, Madagascar e altre – sia 100% equosolidale regolamentato dal protocollo Made in dignity e tracciato tramite tecnologia blockchain.
Nel contesto del progetto Cacao sostenibile, Esselunga ha deciso di effettuare un ulteriore investimento in Togo, sostenendo le cooperative locali impegnate nella produzione e coltivazione del cacao, per renderle autonome e indipendenti, attraverso la formazione sulle buone pratiche agricole, l’incremento della resa degli appezzamenti, la diversificazione delle colture, la migliore gestione delle fasi post-raccolta e lo sviluppo tecnologico. Tutto ciò ha contribuito a migliorare concretamente le condizioni di vita degli agricoltori e delle loro famiglie e a rafforzare la sostenibilità di un settore essenziale per l’economia locale.
Oltre 367.000 piantine di cacao distribuite, 25 vivai realizzati, 10 siti di compostaggio costruiti e una crescita della produttività media del 55%, misurata negli appezzamenti delle scuole campo. Il progetto ha contribuito anche allo sviluppo di fonti alternative di guadagno attraverso la diversificazione delle colture: 41 ettari di piantagioni convertite ad agroforesteria dinamica, 164 parcelle agroforestali create e oltre 242.000 specie di diversificazione piantate, tra cui curcuma, anacardi, banana, papaya, agrumi e zenzero.
“Esselunga, all’interno della grande distribuzione, è una realtà che ha sempre dimostrato una grande sensibilità. Questo progetto ha dimostrato l’efficacia del protocollo Made in dignity, un modello partecipato che mette in pratica tutte le regole del Commercio Equo attraverso la filiera, rendendole fruibili per i nostri partner industriali – afferma Marcello Patera, senior business developer Mid Altromercato – A luglio è partito un nuovo progetto quinquennale con Esselunga in Madagascar, che coinvolgerà più di 300 produttori nella formazione in buone pratiche agricole sostenibili e la realizzazione di tre centri di raccolta locali più un magazzino centrale per una tracciabilità totale dell’intera filiera”.
Per migliorare la resa delle coltivazioni, grande attenzione è stata riservata anche alla formazione dei contadini, con la realizzazione di nove scuole campo per l’insegnamento delle buone pratiche agricole: oltre 9.000 agricoltori e 66 tecnici locali hanno partecipato a 1.367 sessioni formative, per costruire una catena del valore resiliente.
“el 2023, abbiamo toccato con mano il valore di questo percorso condiviso in Togo, visitando direttamente le realtà locali – ha commentato Laura Bacchiega, responsabile sviluppo e coordinamento progetti commerciali Esselunga – è stata un’occasione di scambio e apprendimento, che ci ha lasciato competenze e stimoli per continuare il nostro percorso di sostenibilità. L’impegno in Togo prosegue anche dopo la conclusione del progetto: continueremo a collaborare per l’approvvigionamento della materia prima, la cui domanda è in forte incremento e che grazie agli interventi realizzati, ha notevolmente migliorato la propria qualità”.
Il progetto Cacao sostenibile in Togo ha permesso inoltre di realizzare 7 unità di essicazione e fermentazione per una corretta gestione post-raccolta del cacao, allo scopo di migliorarne la qualità. Infine, per ottimizzare la tracciabilità delle coltivazioni e la gestione dei pagamenti agli agricoltori, è stato creato un database digitale che mappa 2.058 produttori e un’area campi pari a1.890 ettari.
