Intelligenza Artificiale e Libertà Religiosa, a Roma il Terzo Forum
Roma, 18 nov. (askanews) – Si terrà il 27 novembre 2025 alle ore 9.30 presso Palazzo Chigi a Roma il Terzo Forum sulla Libertà Religiosa, dedicato al tema “Intelligenza Artificiale e Libertà Religiosa: diritti, etica ed innovazione”. L’evento, che vedrà la partecipazione del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, riunirà rappresentanti di diverse confessioni religiose presenti in Italia, accademici ed esperti per affrontare le implicazioni etiche, giuridiche e sociali dell’IA in relazione alla libertà di culto e coscienza.
Dopo il saluto di Mons. Marco Malizia, Consigliere ecclesiastico e cappellano del Maeci, interverranno: Padre Antonio Spadaro, Sottosegretario del Dicastero Vaticano per la Cultura e l’Educazione, Imam Nader Akkad, Consigliere affari religiosi presso il Centro Islamico Culturale d’Italia – Grande Moschea di Roma, Svamini Shuddhananda Ghiri, Vice presidente dell’Unione Induisti Italiani, Filippo Scianna, Presidente dell’Unione Buddhista Italiana (in collegamento da remoto).
La dimensione accademica e di ricerca sarà garantita dagli interventi di Beatrice Serra, Ordinaria di Diritto Canonico e di Diritto Ecclesiastico presso la Sapienza Università di Roma, e di Debora Tonelli, Rappresentante della Georgetown University a Roma e ricercatrice presso il Centro per le Scienze Religiose della Fondazione Bruno Kessler di Trento. Contribuiranno inoltre Marta Petrosillo, Direttore del Rapporto sulla libertà religiosa di Aiuto alla Chiesa che soffre, e Fabio Bolzetta, docente a contratto dell’Università LUMSA e Presidente dell’Associazione WebCattolici Italiani. I lavori saranno moderati da Davide Dionisi, Inviato speciale del Ministro degli Esteri per la promozione della libertà religiosa e la tutela delle minoranze religiose nel mondo.
La libertà religiosa digitale è un banco di prova per il futuro dei diritti umani e il Forum, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, rappresenta un segnale verso la costruzione di una visione condivisa e di un’agenda concreta di azione.
