Cultura, Giuli visita Archivio Salerno e Battistero Nocera Superiore
Milano, 21 nov. (askanews) – Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha visitato nel pomeriggio l’Archivio di Stato di Salerno che custodisce un patrimonio di circa centomila pezzi di documentazione cartacea e più di mille pergamene, oltre ad una biblioteca di circa ventiquattromila volumi. La testimonianza più antica è una pergamena del 982, in scrittura minuscola beneventana, appartenente al diplomatico del Monastero benedettino di San Giorgio di Salerno. A seguire Giuli è stato a Cava dei Tirreni dove ha potuto visionare il Campanile della Chiesa di San Nicola di Bari e San Giuseppe, i cui lavori di ristrutturazione termineranno entro l’estate 2026 grazie ad un finanziamento dei fondi MiC PNRR da 1,2 milioni di euro.
Giuli ha poi terminato la sua giornata a Nocera Superiore dove ha potuto recarsi al Battistero paleocristiano di Santa Maria Maggiore: “Anche questo Battistero sarà protagonista dello sforzo del Ministero della Cultura affinché proceda spedita l’opera di manutenzione, consolidamento e valorizzazione. È un posto in cui è rappresentata la stratificazione dell’identità del luogo: questo esige da parte nostra non soltanto ammirazione, ma un impegno. Devo dire che in questo caso la comunità è più che meritevole di tanta attenzione. In questo luogo ci sono diversi affreschi di cui prendersi cura in modo veloce e accurato, c’è un teatro ellenistico, ci sono vari siti circostanti sui quali si concentra la nostra attenzione, e di cui ci occuperemo”, ha concluso Giuli al termine della visita.
Il Battistero di Santa Maria Maggiore, all’interno della antica città di Nuceria Alfaterna, è un importante edificio a pianta centrale di Età paleocristiana, costruito, su una precedente costruzione romana, di cui sono venuti fuori resti di mosaici pavimentali geometrizzanti durante i lavori di scavo. Esso costituisce, quindi, uno straordinario documento architettonico dell’epoca bizantina, dopo la caduta dell’Impero Romano. Il suo recupero è iniziato intorno alla metà del XIX secolo ed ha ricevuto un definitivo impulso negli ultimi decenni.
