Crisi Edileco: attesa per la decisione sulle misure protettive
Si è tenuta questa mattina l'udienza in tribunale ad Aosta
Nei prossimi giorni, il giudice di Aosta si pronuncerà sulla composizione negoziata per la soluzione della crisisi chiesa dalla società Edileco, attiva nel settore delle costruzioni ecosostenibili.
Attesa per la decisione sulle misure protettive
La società aveva scelto la via della composizione negoziata.
Edileco, nelle scorse settimane, aveva scritto in una nota di aver «predisposto un piano di risanamento che consente di intervenire sull’equilibrio finanziario, mentre l’attività continua regolarmente».Nell’udienza di questa mattina sono stati sentiti i creditori.
«Non c’è alcun presupposto per cui le misure protettive non siano concesse – ha detto, come riportato dall’Ansa, l’advisor finanziario di Edileco, Giovanni Angelini -. L’azienda funziona, il portafoglio ordini è importante. Quindi ci sono tutti i presupposti per la continuità aziendale. È previsto il mantenimento di tutta l’occupazione, non sono previste significative riduzioni del personale».
Le parole del presidente Trapani
«L’attività corrente sta funzionando già da qualche mese, di nuovo – precisa il presidente di Edileco, Davide Trapani -. Non abbiamo mai smesso di pagare i dipendenti, abbiamo i contributi in regola. Nella nostra storia aziendale non è mai successo di non avere la liquidità per pagare i dipendenti. Questo procedimento riguarda solo il debito vecchio, che deriva dalla perdita del 2024. Quindi stiamo lavorando per quello. L’azienda ha già subito un processo di riassetto ed è adeguata alla sfide che l’attendono nel 2026. Quello che sta succedendo in questi mesi è che tutte le scadenze ordinarie vengono rispettate: quindi fornitori, dipendenti, contributi. Questo procedimento serve alla rinegoziazione del debito vecchio. Stiamo facendo il massimo per onorare, chiaramente con delle scadenze riviste».
(re.aostanews.it)

