Alta Badia, torna iniziativa ‘Sciare con gusto’ con piatti stellati
Roma, 20 dic. (askanews) – L’edizione di quest’anno di Sciare con gusto si celebra sotto il tema della golosità, dedicato alla scoperta del piacere e dell’eccellenza gastronomica. Un piacere concreto, raffinato e ricercato, capace di coinvolgere tutti i sensi: piatti da toccare, annusare e immaginare, ancora prima di assaporarli. L’iniziativa invita a vivere la montagna attraverso il gusto, trasformando ogni sciata in un’esperienza sensoriale completa e indimenticabile. I piatti proposti saranno un inno alla sobrietà, piuttosto che alla ridondanza, in perfetta sintonia con l’ambiente alpino che ci circonda. E tra grandi chef che creeranno i loro piatti, partendo da questi concetti, e un’idea di ospitalità sempre nuova e stimolante, Sciare con gusto vuole essere un punto d’incontro all’insegna del buono, del bello e dello stare insieme.
Il concept dell’iniziativa resta confermato: dieci chef stellati saranno ciascuno abbinati a un rifugio sulle piste dell’Alta Badia, dove realizzeranno una ricetta esclusiva da proporre agli sciatori per tutta la stagione invernale. Gli chef partecipanti condividono la passione per la cucina e per il territorio dell’Alta Badia, oltre a un impegno comune verso il progetto benefico della Fondazione “La Miglior Vita Possibile”, valorizzando così sia l’eccellenza gastronomica sia la solidarietà.
Promotore del progetto di beneficenza, legato a Sciare con gusto, uno dei soli 14 tre stelle Michelin italiani, Massimiliano Alajmo (Ristorante Le Calandre, Rubano-PD), che nel 2002, a soli 28 anni è stato lo chef più giovane al mondo ad ottenere ben tre stelle Michelin.
A fare gli onori di casa lo chef Simone Cantafio del ristorante La Stüa de Michil c/o Hotel La Perla di Corvara (1 stella Michelin), che nella propria cucina propone tradizione ed innovazione, con l’obiettivo di far conoscere i prodotti italiani al mondo, raccontando i sapori del territorio.
Fanno parte dell’iniziativa altri due ristoranti tristellati: Da Vittorio (Brusaporto BG) della Famiglia Cerea, la cui filosofia si fonda sull’equilibrio tra tradizione e innovazione, con un forte legame alla qualità delle materie prime e il ristorante Reale (Castel Di Sangro, AQ) con lo chef Niko Romito, la cui cucina esprime un equilibrio tra rigore tecnico e umanità, tra innovazione e tradizione, con un forte impegno verso la sostenibilità e la valorizzazione del patrimonio gastronomico italiano. Tra i nuovi partecipanti troviamo gli chef Chiara Pavan e Francesco Brutto (Ristorante Venissa, Mazzorbo, 1 stella Michelin e 1 stella verde), che promuovono una cucina profondamente legata al territorio e alla sostenibilità, utilizzano ingredienti locali, stagionali e specie autoctone o invasive, rispettando l’ecosistema lagunare.
Per la prima volta partecipano anche Isa Mazzocchi (Ristorante La Palta, Borgonovo Val Tidone, 1 stella Michelin), i cui piatti basati su ingredienti locali e stagionali, raccontano una storia di passione, ricerca e rispetto per il territorio piacentino, offrendo un’esperienza gastronomica autentica e coinvolgente e Jessica Rosval (Ristorante Al Gatto Verde, Modena, 1 stella Michelin e 1 stella verde), la cui cucina si basa sull’equilibrio tra tradizione emiliana e innovazione, reinterpretando piatti classici con tecniche moderne.
Ritornano tra i partecipanti di Sciare con gusto gli chef Alessandro Dal Degan (Ristorante La Tana Gourmet, Asiago, 1 stella Michelin e 1 stella verde), un cuoco-erborista, che conosce ogni germoglio, erba o radice che cresce sull’altipiano di Asiago e Tomaž Kav?i? (Ristorante Gostilna pri Lojzetu, Vipava, Slovenia, 1 stella Michelin), che è dell’idea che la ricerca e la conoscenza degli ingredienti e un’attenta preparazione facciano in modo che i sapori originali rimangano invariati in tutto il loro sapore, la loro bellezza e armonia. Termina la carrellata di chef Cristina Bowerman (Ristorante Glass Hostaria, Roma, 1 stella Michelin). La sua cucina unisce tradizione e sperimentazione, reinterpretando ingredienti classici in chiave moderna. Puntando su ricerca, stagionalità e sostenibilità, mira a offrire un’esperienza gastronomica completa, coinvolgente e consapevole.
Agli chef partecipanti è stato chiesto di creare le loro ricette riducendo gli sprechi e con un’attenzione particolare alla tutela del nostro pianeta, contribuendo in questo modo a valorizzare le iniziative sostenibili dell’Alta Badia, 4° destinazione turistica italiana ad aver ottenuto la certificazione GSTC (Global Sustainable Tourism Council) nell’agosto 2022.
I piatti possono essere degustati presso i rifugi Ütia Lé, Ütia L’Tamá, Club Moritzino, Las Vegas Lodge, Ütia I Tablá, Ütia Bioch, Ütia Pralongiá, Piz Arlara, Piz Boé Alpine Lounge e Ütia Jimmi durante tutta la stagione invernale.
