Arvier, tarallucci e vino in Consiglio
Poco più di un mese fa, in occasione della seduta consiliare per l’approvazione del bilancio di previsione, le posizioni erano diametralmente opposte, le accuse di immobilismo pesanti, le idee completamente diverse e i toni accesi.
Ieri gli amministratori di Arvier sono tornati a sedersi attorno al tavolo della sala consiliare per esaminare un nuovo ordine del giorno e sembrava di essere in un altro paese: clima disteso, discussioni costruttive, condivisione di intenti.
Accolte, con conseguente approvazione all’unanimità delle modifiche ai regolamenti, le proposte del gruppo “Arvier pour Arvier” sull’introduzione del question time, interrogazione a risposta immediata (da presentarsi due giorni prima della riunione dell’assemblea civica e da trattarsi al termine dell’ordine del giorno), sulla pubblicazione in un archivio dedicato del sito internet delle delibere di giunta e di consiglio comunale e su alcune modifiche al regolamento dei contratti pubblici per l’affido di beni e servizi.
Da parte sua la minoranza ha accettato di ritirare la mozione che impegnava il sindaco e la giunta a incentivare l’uso del compostaggio in seguito all’impegno del sindaco Mauro Lucianaz a verificare la possibilità di introdurre il servizio associato per estendere lo sconto del 10% sulla Tarsu anche a chi conferisce il proprio umido a un vicino o a un familiare dotato di compostiera.
«Riteniamo che non sia giusto che solo chi ha ritirato una compostiera ottenga lo sconto – ha precisato il consigliere Valeria Rollet – perché non tutti hanno il posto per posare il cassonetto per il compost. Si potrebbe pensare a una sorta di centro di compostaggio collettivo».
«Il discorso è un po’ più complesso – ha replicato il sindaco Lucianaz – diventerebbe una discarica vera e propria, burocraticamente difficile da gestire, possiamo però verificare se nel regolamento della Tarsu si può prevedere il servizio associato».
Accolta invece l’altra mozione per verificare la possibilità di un’estensione del servizio di Allô Nuit anche nel Comune di Arvier, «in base all’evoluzione della sperimentazione negli altri Comuni che terminerà il 30 giugno» ha precisato Lucianaz.
La riunione si è conclusa con la discussione delle problematiche relative all’acqua rossa in alcune frazioni e il ringraziamento del sindaco «per la pazienza dei consiglieri di minoranza per il fatto che non abbiamo rispettato i tempi di trattazione delle loro iniziative».
Ulteriori dettagli sul numero di Gazzetta Matin in edicola lunedì 30 aprile.
(erika david)