Regione VdA, passa la variazione di bilancio, tagli per 50 milioni
I voti a favore sono 19 (nella maggioranza c'è un'astensione), in quattro fuori dall'aula e 11 contrari
La variazione di bilancio con tagli per 50 milioni di euro passa con 19 voti a favore, 11 voti contrari, un’astensione e quattro erano fuori aula (Ferrero, Cognetta, Rosset e Norbiato). L’opposizione chiede il voto nominale per chiamare tutti alla responsabilità personale e la maggioranza chiede il voto segreto per annullare la richiesta della minoranza. Così recita il regolamento. Patrizia Morelli taccia la manovra di «contraddittoria. Non si è mai vista una cosa così. Questo certifica lo sgretolamento di questa maggioranza».
Minoranza critica
«Io non voglio neppure fare da notaio a questo triste testamento». Ha detto Stefano Ferrero (M5S) annunciando di non voler partecipare alla votazione della variazione di bilancio. Il collega del gruppo misto Roberto Cognetta chiede la votazione nominale. «E’ una legislatura che lascia solo macerie» sentenzia Alberto Bertin (Cc-Mouv’). Per Pierluigi Marquis (Stella Alpina) «è preoccupante che si taglino le risorse per gli investimenti in sanità. Io sono contento che voi siate sereni nel votare questa manovra».
«Oggi è ufficiale che tutto quello che avete raccontato in quattro mesi è bugia. Avete illuso la comunità, creato aspettative. Oggi certificate che i cento milioni di euro non sono utilizzabili» ribadisce Albert Chatrian (Alpe). Contrari anche gli esponenti di Area civica-Stella Alpina- Pour notre Vallée.
Il bilancio valido
«Oggi siamo qui a discutere di 50 milioni in meno. Le poste momentaneamente non finanziabili sono sospese. Non c’è un settore in sofferenza. Tutti hanno i fondi per portare avanti quanto programmati. La Valle d’Aosta ha utilizzato al meglio le risorse di cui disponeva. La manovra non va a inficiare il bilancio». E chiude il suo intervento Augusto Rollandin con la richiesta di voto segreto sul decreto legge.
Il presidente della Giunta Laurent Viérin spiega: «Oggi abbiamo il diritto di rivendicare i 244 milioni che lo stato di deve. Tutti hanno il diritto di farlo qualsiasi siano le sensibilità politiche. Per attutire il taglio subito abbiamo reperito 45 milioni delle nostre risorse. Il nostro bilancio non è stato impugnato mentre noi abbiamo impugnato la Finanziaria nazionale. Noi abbiamo investito sui Comuni, sui cantieri forestali. Vengono garantiti i fondi per le gelate, l’alternanza scuola-lavoro, il contratto delle Oss. La realtà è che quest’anno il bilancio è di un miliardo e 800 milioni di euro in crescita rispetto al 2017».
(danila chenal)