Sicurezza in rete, i consigli della Polizia contro il bullismo
Sicurezza in rete: l'appuntamento con la tappa della campagna "Una vita da social" è per mercoledì 15 maggio in piazza Chanoux, ad Aosta
Sicurezza in rete, studenti, insegnanti e genitori in piazza per ascoltare i consigli della Polizia postale contro il bullismo.
L’appuntamento con la campagna educativa “Una vita da social” della Polizia di Stato è per mercoledì 15 maggio in piazza Chanoux, ad Aosta.
Sicurezza online
Nel “truck” della Polizia di Stato – la cui campagna, partita da Matera, prevede 47 tappe – saranno trattati i temi della sicurezza online in maniera semplice e con un linguaggio adatto a tutte le età.
Gli studenti potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo, attraverso il diario di bordo di www.facebook.com/unavitadasocial e partecipare al concorso #ZEROBULLISMO.
#Zerobullismo
Il concorso ha l’obiettivo di raccogliere, proprio dai ragazzi, il loro contributo per parlare del bullismo e come affrontarlo. I ragazzi potranno proporre video, sceneggiature, poesie e canzoni per raccontare il loro punto di vista, direttamente sul sito zerobullismo.com.
Tutto il materiale verrà valorizzato e messo a disposizione delle scuole per trattare il tema durante il prossimo anno scolastico.
Il tour “Una vita da social”
Un tour itinerante di 47 tappe sul territorio nazionale, partito da Matera, capitale europea della cultura, il 25 gennaio 2019.
Un’ importante promozione educativa realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, con lo scopo di educare gli studenti ad un uso consapevole delle tecnologie informatiche, per metterli in guardia su i rischi che si mascherano dietro l’uso della rete e sui fenomeni di bullismo che provocano conseguenze gravissime sui ragazzi che ne sono vittime.
La pagina FB della Polizia
«La Polizia postale e delle comunicazioni se da un lato svolge una incisiva attività repressiva dei reati informatici, dall’altro promuove ed incentiva campagne di sensibilizzazione come le iniziative nelle scuole sulla cultura della legalità e navigazione sicura dei minori sulla rete internet, affinché essi maturino un uso sicuro, consapevole, corretto e critico di questa tecnologia, conoscendone sia le potenzialità, sia i rischi e i modi per proteggersi» – si legge sulla pagina ufficiale Facebook “Una Vita da Social”.
(an.ma.)