Genitori separati: «ricordate il sacrificio di Antonio Sonatore»
L'associazione Genitori Separati per la tutela dei minori chiede che all'insegnante e psicologo che 25 anni fa si diede fuoco davanti al Tribunale, siano dedicati un cippo commemorativo e una strada o una piazza
Genitori Separati: «ricordate il sacrificio di Antonio Sonatore».
Il 9 aprile 1996, 25 anni fa, moriva Antonio Sonatore, insegnante e psicologo del capoluogo che si diede fuoco davanti al tribunale di Aosta perchè non poteva vedere la figlia.
Una sentenza del tribunale gli concedeva di vedere la figlia una sola volta al mese.
Lo ricorda l’Associazione Genitori Separati per la tutela dei minori.
«E’ stato il primo padre italiano, estromesso dalla vita della propria figlia a suicidarsi, per rivendicare l’inalienabile diritto di ogni genitore all’affidamento dei figli e l’inalienabile diritto dei digli a frequentare in modo paritario ambedue i genitori – commenta il presidente dell’Associazione Ubaldo Valentini –.
Negli anni, Sonatore è diventato il simbolo dei padri che lottano per essere rispettati nei tribunali, quando si decide l’affido dei propri figli e che combattono contro ‘l’ingiustizia di una giustizia’.
Nel cartello che portava al collo c’era scritto, ‘l’ingiustizia di una giustizia che costringe un padre a vivere separato dalla propria figlia’».
Sonatore è stato volutamente ignorato dai valdostani – è l’accusa dell’Associazione Genitori Separati – che se la prende anche con i politici, con l’informazione locale e con il tribunale di Aosta.
Secondo l’associazione, si ritengono i figli ‘patrimonio’ solo della madre che il padre – anche nella più disperata emarginazione economica – deve mantenere, con pesanti obblighi economici.
«Ricordate il sacrificio di Antonio Sonatore»
L’Associazione Genitori Separati chiede «la collocazione di una lapide dinnanzi al tribunale, a ricordo del sacrificio di Sonatore.
Chiederemo al comune di Aosta, fin d’ora, l’intitolazione di una via o di una piazza per ricordare un padre che si è tolto la vita perchè non poteva vedere la figlia».
Nella foto in alto, la cerimonia in ricordo di Antonio Sonatore, davanti al tribunale di Aosta nell’aprile 2013, organizzata dall’Associazione Genitori Separati per la tutela dei minori.
(re.newsvda.it)