‘ndrangheta, Maria Rita Bagalà resta ai domiciliari: il Riesame ha respinto il ricorso
Difesa dall'avvocato Mario Murone, la penalista è indagata per concorso esterno in associazione mafiosa
L’avvocato Maria Rita Bagalà resta ai domiciliari. Lo ha deciso il Tribunale del riesame di Catanzaro, che ha respinto il ricorso presentato dalla difesa della penalista indagata per concorso esterno in associazione mafiosa nell’ambito dell’inchiesta Alibante sulla cosca Bagalà. L’udienza si è svolta l’8 giugno.
Difesa dall’avvocato Mario Murone, la penalista si trova ai domiciliari dal 3 maggio scorso. Appena saranno depositate le motivazioni dell’ordinanza del Riesame, il difensore ha annunciato che farà ricorso in Cassazione.
Secondo gli inquirenti, Bagalà – figlia del presunto boss Carmelo, anche lui indagato – era la mente legale del clan. Per la DDA guidata da Nicola Gratteri la penalista aostana si occupava in prima persona e in maniera occulta della società Calabria Turismo srl, cassaforte della cosca.
(f.d.)