Calcio: Tulino pronto a murare ancora il Chieri
E’ ripreso il conto alla rovescia per la partitissima tra St-Chri VdA e Chieri. Oggi i granata hanno svolto il terzo allenamento settimanale e andranno avanti senza interruzioni fino alla rifinitura di sabato mattina; per gli azzurri di Sesia, invece, si è trattata del secondo giorno di lavoro in quanto, dopo essersi allenati domenica, hanno potuto godere del lunedì di riposo.
In casa valdostana, a parte Cusano e Bocca, i giocatori sono tutti a disposizione di Zichella anche se per l’impiego di Pramotton verrà presa una decisione soltanto nel fine settimana dopo un nuovo consulto con il dentista che l’ha operato. Il clima nello spogliatoio lo spiega Arden Tulino, portiere torinese classe ’84, che è uno dei grandi protagonisti della super stagione granata. «Arrivare a poche ore dalla partita che deciderà il campionato e sentirti dire che viene rinviata non è il massimo – spiega il numero uno -, ma abbiamo cercato di ribaltare la situazione a nostro favore approfittandone per allenarci bene per un’altra settimana. E’ inutile nascondersi, chi vincerà avrà la strada spianata verso la Lega Pro; in caso di pareggio ci troveremmo ancora a inseguire, anche se con una partita in più da giocare rispetto a loro, ma recuperare non è mai facile, quindi proveremo in tutti i modi a conquistare i tre punti». Dopo aver vinto l’Eccellenza con la Rivarolese e aver giocato in serie D con il Settimo, Tulino si trova a vivere «la partita più importante della mia carriera e non posso che augurarmi di giocarne tante altre. Sono tendenzialmente abbastanza teso di mio, questa volta la tensione salirà ben al di sopra dei livelli medi e non mi illudo di abbassarla, me la terrò tutta fino a domenica e poi darò il massimo. Sono molto fiducioso, anche se sarà il campo a dare il verdetto definitivo». Tulino è arrivato a St-Christophe in punta di piedi, ma ha saputo ritagliarsi uno spazio importante in squadra – reattivo tra i pali, sicuro nelle uscite, preciso nel gioco con i piedi – conquistando anche le simpatie dei tifosi. «Ho iniziato da subito a lavorare tanto come ho sempre fatto, ma a fare la differenza sono stati i risultati: quando vinci tutto diventa più semplice e la gente ovviamente ti apprezza ancora di più». All’andata, nonostante il 3-1 a favore, nella ripresa il portierone granata dovette esaltarsi in più di un’occasione per evitare il tentativo di rimonta dei collinari. «Il Chieri è una squadra forte, con giocatori importanti, mi auguro che i miei compagni di reparto mi aiutino facendo una grande partita. Sono pronto a firmare fin da subito un 3-0 per noi con un senza voto in pagella. Togliere qualcuno a loro? Mah, con Santoro e Parisi ho giocato e sono davvero bravi, Manasiev e Poesio sono centrocampisti che sanno inserirsi e andare in gol, ma se proprio posso esprimere un desiderio è che non ci sia vento; la pioggia sì, ma il vento proprio no».
(d.p.)