Progetto innovativo del Celva premiato all’Università Bocconi
Il progetto “Ripensare l’organizzazione per rispondere al cambiamento” realizzato dal Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta è stato giudicato il migliore nell’ambito del III Executive master in management delle amministrazioni pubbliche, promosso nel biennio 2010-2012 dalla scuola di direzione aziendale dell’Università Bocconi di Milano. Il riconoscimento è stato assegnato venerdì 8 giugno nella sede di SDA Bocconi durante la cerimonia di conclusione del Master, alal quale hanno partecipato il responsabile della divisione Consulenza del Celva, Giovanni Martinet, e la responsabile dell’ufficio Risorse umane, Chiara Aichino, che ha curato il progetto premiato, e il direttore del Celva, Patrick Thérisod.
“Negli ultimi mesi come amministratori abbiamo riflettuto sul ruolo e le priorità strategiche del Consorzio – spiega il presidente, Elso Gerandin (foto) -. Abbiamo così promosso una profonda riorganizzazione del Celva, con l’obiettivo di rispondere al meglio ai bisogni degli enti locali, e in senso più esteso, alle attese dei cittadini. Oggi arriva questo risultato prestigioso che ci dà nuovo slancio”.
“Per rispensare il nostro modello organizzativo abbiamo fatto un grosso sforzo che ha generato nuovi servizi nuovi servizi a supporto degli enti soci – spiega Patrick Thérisod -. In primis, abbiamo lavorato sulla formazione, consolidando il risultato del 2011 durante il quale abbiamo formato 3 mila persone per un totale di 1500 ore erogate; abbiamo ulteriormente promoso l’attività di consulenza a favore di comuni e comunità, che oggi si pone a 360 gradi nel supporto dei soci”.
“Questi risultati – conclude il direttore del Celva – sono stati possibili riorganizzando le nostre attività in quattro divisioni specifiche, che erogano un articolato portafogli di servizi e prodotti a favore degli enti. Il grado di soddisfazione di ciascuno di essi è misurato all’interno del piano della perfomance di Celva, secondo precisi indicatori che ne precisano il grado di qualità raggiunto, la capacità di diffusione e soprattutto l’economicità generata”.
(l.m.)