Renzi ad Arnad dice sì alle speciali purché lavorino bene
Chi si aspettava domande su soluzioni per le pensioni, esodati, iva, Irpef e scuola pubblica è rimasto a bocca asciutta perché le domande più pressanti a Matteo Renzi sono state incentrate sull’autonomie speciali bene se funzionano – e sulla posizione del sindaco fiorentino sul pirogassificatore, argomento sul quale non si esprime. Una folla di gente ha atteso pazientemente uno dei candidati alle Primarie del Pd a Maison Bertolin di Arnad nelpomeriggio di oggi. Ad attenderlo non solo appartenenti al Pd ma anche diversi esponenti di altri movimenti e qualche sindaco della Bassa Valle. Nel suggestivo salone di maison Bertolin ha avuto luogo l’incontro con il pubblico.
Sulle autonomie speciali castigate nel suo libro Stilnovo Renzi ha precisato: «Non possiamo mettere insieme tutte le regioni a statuto speciale. Credo molto nellautonomia, ma stiamo scontando lidea di federalismo di una Lega che tra inni e benedizioni del Fiume accusa Roma ladrona, ma poi finisce con il trovarsi molto bene nella Roma ladrona». Padronanza linguistica ineccepibile da toscano doc è riuscito come un fiume in piena a toccare tutti gli argomenti salienti dal Monti bis allalleanza con il Sel.
In merito alla nostra Regione a chi chiede ragguagli sulle alleanze del centro sinistra chez-nous alle prossime Regionali dice: «Non entro nel merito del locale, anche se so che in Valle dAosta ci sono diversi elementi di novità. Secondo me molto dipenderà dalle primarie». A chi lo accusa di strizzare locchio agli elettori del centro destra dice: «Certo se è rimasto deluso dal governo di centro destra che per usare un eufemismo ha fatto poco, ben venga che voti per noi. Ma se ha unideologia ferma verso la destra non credo che abbia senso che venga a votare alle nostre primarie» . Sul trattamento a caldo dei rifiuti Renzi glissa: «Non mi pronuncio, decide il territorio per quella che è la sua esigenza. Ogni territorio ha una sua esigenza
(Teresa Marchese)