M5S, possibilisti su alleanze al secondo turno
Il Movimento 5 Stelle alle regionali correrà solo. Lo ribadisce Stefano Ferrero a margine della conferenza stampa di presentazione della sottoscrizione dell’impegno etico. Dice no alle alleanze preventive ma apre all’ipotesi di una collaborazione al ballottaggio. «Se ci fosse una forza politica che si impegnasse ad attuare dieci punti fondamentali di un programma in tempi ragionevoli, potremmo prendere in considerazione la possibilità di instaurare una collaborazione», aggiunge Ferrero per il quale parlare di programma, prima che sia terminata la raccolta firma – attorno alle 400 fin qui -, è prematuro. «Per noi rappresenta un ostacolo non indifferente visto che il numero di firme – mille – è spropositato in rapporto alla popolazione», commenta. Qualche caposaldo tuttavia i grillini l’hanno: il taglio del numero dei consiglieri «una ventina tuttalpiù», la riduzione dei costi della politica, la riforma della legge elettorale regionale «che poni ostacoli all’ingresso in Consiglio di molte forze politiche». Ferrero chiede che non sia fatto dell’ostruzionismo nei confronti del M5S e «sia permesso a tutti di presentarsi ai blocchi di partenza».