L’Usl aderisce alla campagna nazionale ‘No al dolore’
Non più soli nel dolore è lo slogan della campagna lanciata dal ministero della Salute che, con un opuscolo, punta a per informare i cittadini sulle cure palliative e la lotta al dolore alla quale ha aderito l’Usl della Valle d’Aosta. «Un’occasione ha sottolineato il direttore generale dell’Usl Stefania Riccardi per ribadire quanto fa l’Azienda nella lotta contro il dolore che non deve essere vissuto come una logica conseguenza della malattia».
Primo a intervenire Marco Musi, responsabile della struttura cure palliative, che ha sostenuto «l’importanza di informare sulle opportunità che vengono offerte ai pazienti». In Valle d’Aosta muore una persona al giorno per tumore e di queste 323 hanno bisogno di cure palliative per un totale di 13.000 giornate di assistenza; ogni giorno vengono seguiti 36 pazienti. A farsi carico dei malati oncologici sono l’Hospice aperto da tre anni con 109 casi seguiti (80% deceduti)nel 2012; la struttura di Assistenza domiciliare integrata con 77 casi assisti e i volontari della Lega contro i tumori con 49 pazienti seguiti. Secondo a prendere la parola Lorenzo Pasquariello, responsabile della struttura terapia del dolore intra ed extra ospedaliera, che ha puntualizzato: «Solo il 15% dei pazienti che trattiamo sono oncologici il restante 85% ha dolori di altra natura. Non si arriva da noi come ultima spiaggia». Il campo di interventi della struttura va dalle attività ambulatoriali agli interventi mini-invasivi. Tre le sedi sul territorio: ad Aosta in regione Borgnalle, a Donnas e a Morgex. Nel ventaglio di patologie trattate ci sono: dolori muscolari, nervosi, viscerali, cefalee. Tra le terapie: le infiltrazioni, la mesotorepia, l’agopuntura e l’endoscopia peridurale «tecnica per la quale siamo un punto di riferimento nazionale e internazionale», ha puntualizzato Pasquariello. Nel 2012 l’ambulatorio di Aosta ha seguito 7.743 pazienti; quello di Donnas 849. L’opuscolo informativo del ministero sarà distribuito in tutte le strutture dell’Usl. (Foto: Marco Musi, Stefania Riccardi e Lorenzo Pasquariello)
(danila chenal)