Dispersi sul Gran Paradiso: ancora senza esito le ricerche
Sono rientrate le due squadre a piedi di soccorritori che da metà giornata hanno perlustrato le zone soggette a valanghe e crepacci lungo le due vie normali per il Gran Paradiso, dove da sabato sono dispersi due alpinisti piemontesi, Luca Corradi e Paolo Barbieri. La visibilità in quota è scarsa. Nessuna traccia dei due alpinisti.
Grazie al il miglioramento delle condizioni meteorologiche sono potute ripartire, dopo lo stop forzato di ieri (visibilità nulla e circa 60 cm di neve fresca) le ricerche dei due alpinisti. L’elicottero del soccorso alpino valdostano ha trasferito i primi quattro soccorritori con Arva e cane da ricerca in valanga sulla zona della Schiena d’Asino, da dove potranno perlustrare le vie che i dispersi potrebbero aver battuto.
Seguirà un secondo trasferimento di altre guide alpine. In tutto gli In totale, otto tra finanzieri del Sagf di Entrèves e guide del soccorso alpino valdostano il personale specializzato impegnato.
Gli ultimi a vedere Corradi e Barbieri, attorno alle 12 di sabato in vetta, erano stati altri alpinisti. I due avrebbero dovuto rientrare al rifugio Federico Chabod già nella serata di sabato. «Quest’oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo provato a salire a piedi dal rifugio Federico Chabod con personale nostro e del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entrèves, ma abbiamo dovuto ben presto desistere a causa sia della visibilità praticamente nulla, sia della presenza di 60 cm di neve fresca oltre i 2.500 metri», ha spiegato il direttore del Soccorso alpino valdostano, Alessandro Cortinovis. Al telefono cellulare dei due risponde la segreteria telefonica da oltre 24 ore.
(re.newsvda.it)