Il deputato Marguerettaz chiede un tavolo di confronto sulla case da gioco
Il deputato valdostano Rudi Marguerettaz ha chiesto al Governo di «istituire, in tempi brevi, un tavolo di confronto con gli organismi di rappresentanza delle case da gioco per valutare iniziative atte a favorirne la ripresa economica e a definire un’organica disciplina del gioco d’azzardo».
«Le quattro case da gioco italiane autorizzate – è spiegato nell’ordine del giorno – stanno attraversando una congiuntura gravemente sfavorevole per quel che riguarda i ricavi, tanto che i casinò di Campione d’Italia e di Sanremo hanno dichiarato lo stato di crisi, il Comune di Venezia ha deciso di privatizzarne la gestione e sono a rischio gli investimenti previsti dal casinò di Saint-Vincent nonostante diano complessivamente lavoro a circa 3.000 dipendenti oltre a generare un notevole indotto sull’economia locale» e a concorrere «al finanziamento diretto degli Enti Pubblici detentori dei diritti di concessione».
Le cause della situazione di difficoltà, spiega Marguerettaz «sono dovute, accanto alla generale congiuntura negativa dell’economia del Paese, alla fortissima concorrenza rappresentata da una sempre crescente offerta di nuove tipologie di gioco, spesso non esenti dalla componente dell’azzardo, e soprattutto gestita senza un adeguato controllo sulle transazioni economiche e senza adeguate tutele per quel che riguarda l’accesso da parte di minori».
Le case da gioco italiane, ha spiegato il parlamentare «subiscono la concorrenza di quelle presenti nei Paesi limitrofi (Austria, Francia, Slovenia e Svizzera), spesso ubicate a pochi chilometri dalla frontiera, in cui o non vi è limitazione alcuna all’uso del contante, o vi sono limiti molto più alti rispetto a quelli vigenti in Italia».
(re.newsvda.it)