Consiglio Valle: tagli al bilancio sì ma con oculatezza
POLITICA & ECONOMIA
di news il
04/12/2013

Consiglio Valle: tagli al bilancio sì ma con oculatezza

Qualche mostra, qualche manifestazione, qualche contributo in meno ma senza intaccare efficienza, economicità ed efficacia: è il succo della finanziaria regionale 2014 di cui si sta discutendo in Consiglio Valle da lunedì.
L’assessore alle Finanze Mauro Baccega nella replica ha sostenuto: «C’è una nuova maggioranza, c’è un nuovo programma, chiariamolo una volta per tutte: basta riferimenti al passato guardiamo avanti». Ha proseguito «E’ stato un bilancio fortemente condiviso perché arriva in un momento drammatico quando dobbiamo accantonare altri 197 milioni che andranno allo Stato; abbiamo cercato di fare il meglio per dare alla regione una buona vivibilità; i tagli ci sono ma sono tutti ponderati». Rivolgendosi al consigliere Uvp Andrea Rosset, Baccega ha sostenuto: «La Valle d’Aosta non è delusa ma è divisa sulle questioni della politica sembra quasi un derby Pisa-Livorno».
«I tagli ci sono e sono anche dolorosi, noi non ci eravamo abituati, ma noi non taglieremo i servizi e nemmeno l’occupazione, cercheremo di razionalizzare e riorganizzare eliminando gli sprechi». A sottolinearlo l’assessore regionale alla Sanità e Politiche regionali, Antonio Fosson. «La Valle d’Aosta, a confronto di altre Regioni, – ha proseguito Fosson – continua a investire molto nei settori della sanità e delle politiche sociali a cui è destinato un terzo del bilancio regionale e in cui le riduzioni sono state inferiori rispetto alla media»
L’assessore regionale alle Attività produttive Pierluigi Marquis, ha affermato che «la Valle d’Aosta può ancora contare su risorse per una politica sostenibile per le attività produttive». Occorre, secondo Marquis «guardare all’internalizzazione e stimolare il mondo imprenditoriale».
«Anche in un momento di crisi le politiche per la casa rimangono un punto fermo». Lo ha sottolineato l’assessore alle Opere pubbliche e Edilizia residenziale pubblica Marco Viérin. «Per la sicurezza del territorio siamo in linea con gli anni scorsi e per gli edifici scolastici abbiamo mantenuto la programmazione, scuola polmone di Tazamberlet inclusa», ha. Ammette Viérin le criticità legate al Fospi – rinviate di un anno gli stanziamenti regionali per i progetti approvati e sospesa la programmazione 2013 – e al servizio idrico integrato «sul quale dobbiamo tutti fare autocritica perché molti comuni non hanno rispettato le tempistiche; dobbiamo riformulare un programma che abbia tempi certi».
Nella replica alle minoranze l’assessore all’Agricoltura Renzo Testolin ha chiarito che «si è cercato di trovare risposte nel reperimento di risorse finanziarie regionali importanti che possano garantire il pagamento per il prossimo anno delle misure di Psr relative all’indennità compensativa e agli impegni agro ambientali anche se la nuova programmazione non dovesse partire entro maggio 2014».
«Dobbiamo tutti guardare al futuro ed è venuto il momento di razionalizzare, di fare scelte strategiche». A puntualizzarlo l’assessore all’Istruzione e Cultura Joël Farcoz. Tra le priorità cita l’abbattimento della dispersione scolastica,la creazione di una scuola plurilingue, un orientamento mirato nelle scuole. Sul fronte culturale focalizza l’attenzione sul sostegno alle attività di prossimità, leggi cori, bande, compagnie e associazioni.
(danila chenal)

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