Movimento 9 dicembre: anche il presidio di Verrès alza bandiera bianca
«Comunichiamo che da oggi (venerdì 20 dicembre ndr.) è stato chiuso anche il presidio di Verrès, per le stesse motivazioni per le quali era stato chiuso quello di Aosta. Purtroppo, a fronte di tanti consensi e incoraggiamenti, non è corrisposta eguale partecipazione attiva». Con questo comunicato il Movimento 9 dicembre ha alzato bandiera bianca anche in terra verrezziese, dopo che già ad Aosta il presidio era saltato per scarsa partecipazione. «Mantenere un presidio dodici ore al giorno, potendo contare sulla collaborazione di soli pochi cittadini è diventato insostenibile – spiega Riccardo D’Intino -. Rimane però una domanda: Dove sono i disoccupati e i pensionati e coloro che avrebbero più tempo per collaborare?».
Per una porta che si chiude, un’altra si apre immediatamente. «Alla luce di questa esperienza – si legge ancora nel comunicato -, si è già attivato un nuovo gruppo che appoggia le stesse ideologie del movimento del 9 Dicembre e ne farà parte; a livello regionale, però, lavorerà in modo personale e indipendente. I cittadini appartenenti a questo gruppo si attiveranno per decidere un nome e un logo e per determinare i ruoli all’interno di esso; ribadiamo, però, ancora una volta che questo nuovo movimento è apolitico e apartitico». La decisione è stata giustificata «dall’eccessiva strumentalizzazione dei precedenti leader che, per crearsi visibilità, hanno perso di vista i reali problemi che sta vivendo il nostro Paese».
(al.bi.)