Slavina a Pila, perdono la vita due trentenni di Rapallo
É stato recuperato anche il corpo del secondo sciatore travolto questo pomeriggio, tra le 14.30 e le 15, da una slavina in fuoripista a Pila.
Le vittime sono due liguri, Fabio Oneto 33 anni e Paolo Pendola 30 anni, che hanno abbandonato i tracciati per avventurarsi nelle roccette tra il Canal grande e la Platta de Grevon, a 2.800 metri, nella zona del Couis 1.
A dare l’allarme un terzo amico che aveva proseguito in pista e non vedendo più arrivare i compagni di sciata ha ipotizzato fossero rimasti sepolti dalla neve.
«Una slavina di piccole dimensioni – spiega Remo Grange, presidente della Pila Spa -, tant’è che non se n’è accorto nessuno, nemmeno l’amico che era con loro, purtroppo però i due sono rimasti sotto alcuni metri di neve».
Il giorno precedente gli impianti della parte alta della stazione erano rimasti chiusi per consentire agli addetti alle piste di effettuare la bonifica anche tramite elicottero, in modo da mettere in sicurezza tutte le piste dopo la nevicata delle ultime ore.
«La gente deve essere più prudente – continua Grange – noi abbiamo bonificato tutto, in effetti anche le operazioni di soccorso si sono svolte nella massima sicurezza, ma questi due sciatori hanno scelto di fare fuoripista proprio in un posto brutto, andando a tagliare la neve in una zona impensabile».
Il distacco della massa nevosa è avvenuto attorno alle 14.30, l’allarme è stato dato quasi un’ora dopo. Il primo sciatore è morto durante il trasporto in elicottero all’Ospedale di Aosta, il secondo corpo è stato trovato poco fa dagli uomini del soccorso alpino che hanno continuato a cercare per tutto il pomeriggio con sonde e cani da valanga.
Nella foto di www.portofinonews.it le due giovani vittime
(erika david)