Regione: meno interdizioni grazie agli amministratori di sostegno
Lassessore alla Sanità, salute e politiche sociali Antonio Fosson è intervenuto oggi nellaula magna del palazzo di giustizia a Torino alla giornata di studio sul tema degli amministratori di sostegno.
«Vorrei evidenziare ha sottolineato Fosson come la legge in questione abbia di fatto contenuto luso dellinterdizione. Infatti, nel corso degli ultimi anni, in Valle dAosta sono notevolmente aumentate le amministrazioni di sostegno, sovente di soggetti adulti con problematiche psichiatriche o di soggetti anziani. A oggi i soggetti adulti affidati alla Regione sono 115 suddivisi in 41 tutele, 15 curatele e 59 amministrazioni di sostegno. In particolare, è da rilevare che siamo passati da 8 amministrazioni di sostegno dellottobre 2007 a 22 al 31 dicembre 2009 fino alle 59 di oggi». L’assessore Fosson ha poi illustrato la realtà locale: «L’autorità giudiziaria ha affidato alla Regione le curatele, le tutele e le amministrazioni di sostegno. Sono i nostri operatori, in particolare lassistente sociale che opera sul territorio, a effettuare la valutazione dei singoli casi, dopo la quale i parenti o i servizi territoriali possono richiedere al Tribunale la nomina di un soggetto per affiancare la persona la cui capacità di agire risulti limitata o compromessa. Il Tribunale può nominare in qualità di amministratore di sostegno un parente oppure lente pubblico, e in questultimo caso subentra il nostro delegato alla tutela, figura che esiste sia per larea adulti che per quella dei minori. Il nostro modello organizzativo prevede quindi la presa in carico del cittadino a livello territoriale. Se finora questo incarico veniva ricoperto da unassistente sociale, oggi, alla luce della sempre maggiore complessità del ruolo soprattutto da un punto di vista socio-culturale cui si sommano problematiche legali, è parso opportuno affidare la delega a un avvocato. Il ruolo dellassistente sociale rimane tuttavia fondamentale e continuerà pertanto ad affiancare il delegato alla tutela».
(d.c.)