Dalle celebrazioni per l’Autonomia e lo Statuto un appello all’unità : «facciamo sistema e recuperiamo la fiducia»
L’appello all’unità del sindaco di Aosta e presidente del Consiglio Permanente degli Enti Locali Bruno Giordano ha aperto ieri, domenica, nel tardo pomeriggio, le celebrazioni per i 66 anni dell’autonomia e i 68 dello Statuto Speciale occasione per consegnare le onorificenze di ‘Chevalier de l’Autonomie’ e ‘Amis de la Vallée d’Aosta’ non senza una secca ‘bordata’ a ciò che avviene nella Capitale.
«La nostra capacità di fare sistema farà la differenza ha commentato Giordano Dobbiamo continuare a rivendicare con orgoglio la competenza primaria della Regione in materia di gestione degli enti locali. Se lavoreremo insieme, valorizzando il fatto di essere ‘piccoli’ ce la faremo». Riferendosi alle onorificenze, il presidente della Regione Augusto Rollandin ha richiamato l’attenzione su «quelle donne e quegli uomini che hanno contribuito alla nascita di una Valle dAosta in grado di mantenere e valorizzare la propria identità, capace di crescere nei propri valori e di far crescere il livello di benessere dei suoi abitanti, ancorata alle sue montagne ma aperta allEuropa e pronta a collaborare».
E su questa capacità collaborativa insiste anche Emily Rini, Presidente del Consiglio: «Siamo pronti a dare un contributo al processo di cambiamento che coinvolge il sistema Italia. Siamo convinti della necessità di rilanciare il lavoro, combattere la disoccupazione e stimolare la crescita economica».
Non sono mancati, però, da parte del presidente Rollandin gli accenni polemici: «Il disegno che si sta mostrando è tristemente fosco. Un progressivo processo di accentramento che trova nella crisi economica la sua giustificazione e ha individuato nelle Autonomie territoriali il capro espiatorio».
Nel quadro di cambiamento epocale che viviamo, il presidente della Regione ha auspicato «che i valdostani ritrovino la fiducia. Fiducia che passa attraverso il lavoro, lavoro che significa futuro e sogni realizzati».
Le interviste di Bruno Fracasso ai nei Amis e Chevaliers e i dettagli della cerimonia su Gazzetta Matin di lunedì 24 febbraio.
Nella foto, un momento della cerimonia.
(c.t.)