Ferrovia: Consiglio Valle chiede lo stop ai tagli delle corse
«Le forti preoccupazioni sui tagli al sistema ferroviario valdostano espresse dai sindacati sono state totalmente recepite da tutti i gruppi consiliari» ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio André Lanièce alla ripresa dei lavori dell’Assemblea regionale, introducendo le risoluzioni sulla ferrovia con lobiettivo di scongiurare la riduzione del servizio ferroviario del 50% dal 2 marzo. Ricordiamo che Trenitalia reclama dalla Regione 70 milioni nel triennio. Milioni che dovrebbe sborsare lo Stato in assenza di norma di attuazione. Tutti concordi sulla gravità del problema ma in disaccordo sulle modalità.
Primo a illustrare le iniziative lassessore regionale ai Trasporti Aurelio Marguerettaz. La risoluzione della maggioranza chiede «limmediata e totale sospensione della riduzione delle corse, decisione improvvida e unilaterale; i fondi per lacquisizione di materiale rotabile bimodale; la norma di attuazione che trasferisca le competenze» sottolinea lassessore perché altrimenti la ferrovia muore» sottolinea lassessore.
Per la minoranza interviene Luigi Bertschy (Uvp). «A noi interessa fare chiarezza su una situazione delicata che coinvolge lavoratori, studenti e utenti; lasciamo da parte i bimodali; a noi interessa difendere uniti un servizio per rimanere vivi in questa società» puntualizza. Contro i bimodali pure Raimondo Donzel (Pd-Gauche Valdôtaine) «fuori luogo inserirli di fronte alla gravità delle riduzioni; qui salta il trasporto ferroviario in Valle dAosta e infilate i bimodali? Siete inguardabili. Stop a Trenitalia: non un chilometro deve venire meno, non accettiamo altre digressioni» tuona, perorando lunità per la causa. «Inaccettabile lo scaricabarile; in sette anni la Valle dAosta non ha ottenuto dallo Stato; dobbiamo ripensare tutto il sistema ferroviario ma non è tempo di parlare di bimodali; non ci si nasconde dietro un manico di scopa Assessore» aggiunge Chantal Certan (Alpe). Così Stefano Ferrero (M5S): «Il testo della risoluzione è vergognoso e offensivo» esordisce, appallottola la risoluzione e scandisce: «è buona solo come carta riciclata» poi va allattacco dellassessore: «lassessorato regionale ha fatto poco o nulla, ha giocato allo scaricabarile: già a dicembre sapeva,Assessore, dei tagli e non è intervenuto con decisione; troviamo una soluzione al disastro imminente e troviamo i soldi; facciamoci garanti con Trenitalia con le nostre indennità di fine mandato. Se ne torni a fare il commercialista, fatti da parte Assessore».
(Foto: sindacalisti e pendolari stanchi in platea)
(danila chenal)