Torgnon, Davide Perrin si auto sospende da assessore
Mentre è in corso il Consiglio comunale che ha all’ordine del giorno la mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Davide Perrin, indagato per voto di scambio alle regionali del 2013, il sindaco Cristina Machet in una nota comunica le decisioni prese di comune accordo con l’assessore che si auto sospende dalla sua carica.
In prima battuta le intenzioni dell’amministrazione comunale erano di attendere, visto che al momento l’assessore Perrin non risulta essere rinviato a giudizio, un atto formale del tribunale, ma in seguito alcune intercettazioni comparse su alcuni organi di informazione «hanno posto lamministrazione in una situazione ancora più complessa – scrive il sindaco Machet -. Un Comune non è e non deve essere un tribunale, il Sindaco non è un giudice. É tuttavia evidente come questa condizione continui a creare una serie di pressioni e talvolta sciacallaggio che rischia di compromettere la serenità del Comune.
In questo clima – annuncia Machet -, con lassessore Davide Perrin, abbiamo concordato per un periodo di sospensione dellattività di assessore, in modo tale che egli possa difendersi serenamente, dimostrando per altro grande senso di responsabilità».
Cristina Machet conclude denunciando «fortemente il clima di degrado morale che ha investito tutta questa vicenda, degrado morale dimostrato dal capogruppo di minoranza, che va detto è cugino primo di Davide Perrin, ci si aspettava forse meno accanimento.
Degrado morale aggravato da una gogna mediatica e da una continua stigmatizzazione sui social network, diventati luoghi di giudizio, cattiveria, ingiuria.
In un periodo nel quale le forze politiche valdostane e non solo, sono coinvolte in indagini a 360°, pare che si stia cercando il capro espiatorio, il politico cattivo su cui accanirsi. Davide ha fatto un passo indietro, per non imbarazzare la giunta con la quale lavora con serietà, atto forse che dovrebbe essere da esempio a livelli più alti della sfera politica.
Non entriamo nel merito del reato ascritto al nostro assessore, se sarà colpevole pagherà, per ora chiediamo a tutti un minimo di umanità in più».
In foto l’assessore Davide Perrin
(e.d.)