Consiglio Valle: trasporti, scuola, Casinò e cantieri forestali i temi caldi per le minoranze
Il diritto allo studio, il nodo trasporti, l’esternalizzazione e la riduzione dei cantieri forestali, la situazione del Casinò sono i temi caldi sui quali si è concentrata l’attenzione delle minoranze consiliari in aula martedì e mercoledì per discutere sulle 35 iniziative presentate nella seduta del Consiglio Valle.
Iscritte anche due interrogazioni a risposta immediata all’ordine del giorno suppletivo. Nella prima, il gruppo PD-Sinistra VdA chiede se vi sono azioni per arginare a fuga di iscrizioni presso alcune scuole secondarie di Saint-Vincent e della bassa Valle, mentre la seconda, presentata dal gruppo Alpe, vuole approfondire le notizie in merito a eventuali provvedimenti assunti nei confronti dell’Aeroclub Valle d’Aosta.
«Dopo la pagina bianca dell’ultimo Consiglio regionale – ha detto Laurent Viérin (Uvp) introducendo venerdì 7 l’incontro con i giornalisti – siamo tornati a presentare 9 interrogazioni, 21 interpellanze e 5 mozioni di indirizzo per incidere in modo propositivo sul governo e il Consiglio regionale. Al contrario, riscontriamo l’assenza, o quasi, di qualsiasi iniziativa da parte del governo regionale».
Si parlerà di Pas perché, come ha spiegato Viérin «la conferenza stampa strana sui percorsi abilitanti specializzati non ha presentato la realtà per quello che è», si tornerà sul nodo trasporti in particolare con due mozioni con le quali, ha annunciato Patrizia Morelli (Alpe) «chiediamo un tavolo operativo che coinvolga tutti i soggetti per supportare l’azione dell’amministrazione nei confronti del ministero e proponiamo di stoppare l’appalto dei bimodali -al momento fermo- per fare una riflessione globale sul sistema trasporti in Valle d’Aosta».
Raimondo Donzel (Pd) punta il dito sulla «mancanza di condivisione di un percorso» e sugli «incontri populisti e di facciata con gli studenti senza una riflessione seria sui contributi e gli assegni di studio» per poi preannunciare un’interpellanza, già in parte sviscerata in commissione, sui cantieri forestali «si è scelto di abbandonare un settore con una grossa perdita di posti di lavoro».
Stefano Ferrero (M5S) torna sul Casinò «per capire quanto costano le flotte di auto aziendali di grossa cilindrata o come viene dirottata la clientela negli hôtel di Saint-Vincent perché ci risulta che in alcuni siano stati spesi appena 100 euro per l’ospitalità, in altri circa 100 mila. L’ex presidente dell’Adava, per esempio – attacca Ferrero – pare abbia mantenuto un buon livello di collaborazioni con il Casinò, forse è stata più brava di altri». Il consigliere Cinque Stelle insiste spiegando come manchi personale qualificato nell’albergo a cinque stelle «per la logica clientelare che ha portato a questa situazione».
Sempre sul Casinò interviene anche Jean-Pierre Guichardaz che evidenzia come al resort mancherebbero alcuni servizi per poter mantenere lo standard richiesto dal circuito di lusso su cui si è basato il piano di sviluppo dell’azienda. «Esistono molti sprechi all’interno del Casinò – aggiunge Guichardaz – adesso arriva un’unitaria presa di coscienza sull’incompetenza complessiva dei quadri e sull’utilizzo non consono della parte sotto dirigenziale»
Per quanto riguarda la ferrovia, una mozione delle minoranza è volta alla rinuncia all’acquisto dei treni bimodali.
(re.newsvda)
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