Consiglio Valle: due risoluzioni per sfiduciare Frigerio, Rollandin e la squadra di governo
In due risoluzioni la minoranza consiliare – Alpe, M5S, Pd-Sinistra valdostana e Uvp – chiederà la testa dell’amministratore unico della Resort&Casinò Luca Figerio, della sua dirigenza, del presidente della giunta Augusto Rollandin e della sua squadra nella seduta del Consiglio Valle del 26 e 27 marzo. Lo ha annunciato Laurent Viérin, reduce insieme ai colleghi, dall’incontro con i lavoratori della casa da gioco e le organizzazioni sindacali.
«L’assemblea – ha detto Viérin – ci ha dato mandato, con tanto di voto palese, di chiedere le dimissioni dei due amministratori unici, l’uno del Casinò l’altro di Palazzo». La mozione di sfiducia costruttiva può attendere (”non ci sono i tempi tecnici e poi chiediamo le dimissioni su un tema preciso. Noi vogliamo una discussione politica”, ha motivato Viérin) resta la caccia al franco tiratore. Toccherà all’assessore all’Ambiente Luca Bianchi – ex dipendente del Casinò – essere tirato dalla giacchetta. «Sa cosa sta accadendo – ha sottolineato Viérin – ma se ne è dimenticato».
Le opposizioni chiederanno inoltre l’istituzione di una task force costituita da tutte le forze politiche in Consiglio, dai sindacati e dall’amministrazione comunale di Saint-Vincent «perché se perdiamo il Casinò perde tutta la comunità» ha aggiunto Roberto Cognetta. «Con la nostra azione in Consiglio non rappresentiamo noi stessi ma la comunità valdostana; noi non siamo in fuga dai problemi eppure la minoranza potrebbe lasciare che tutto coli a picco» ha chiarito Patrizia Morelli. «Noi non vogliamo sostituirci ai sindacati, ma vogliamo creare condizioni politiche che possano salvaguardare il Casinò» ha aggiunto Jean-Pierre Guichardaz. Di quote di mercato in picchiata libera ha parlato Albert Chatrian che ha denunciato «il fallimento della coppia Rollandin-Frigerio, il grande chierichetto costato fin qui un milione e mezzo di euro».
Nell’adunanza consiliare si tornerà a parlare di agricoltura «settore abbandonato a sé stesso», dei cantieri forestali, della querela a un giornalista del Sole 24 ore, dei due contratti dell’Arpa gratuiti.