Ciclismo: il Giro della Valle d’Aosta perde una tappa, ma rimane durissimo
Cinque tappe, due a cronometro, tutte con arrivo in salita, per un totale di 466 km. E’ questo il 51° Giro della Valle d’Aosta – Les Savoie – Valais – Mont Blanc che andrà in scena dal 16 al 20 luglio. Un’edizione sofferta, come ha ammesso il patron durante la presentazione di oggi pomeriggio alla biblioteca regionale di Aosta. «Quello di quest’anno è stato davvero un parto tribolato – ha esordito Vasco Sarto (secondo da sinistra nella foto), dopo che lo speaker François Domaine aveva ricordato Raymond Jans e Guido Tessiore, scomparsi recentemente -. Fino a qualche mese fa il Giro era in forse, ma la nostra forza di volontà, l’aiuto delle amministrazioni di Valtournenche e Valgrisenche e l’ingresso degli amici svizzeri, che si sono affiancati a quelli francesi, ci ha permesso di farcela. Sarà un Giro sacrificato, visto che abbiamo dovuto rinunciare a un giorno, ma il livello resterà alto. Quello che presentiamo oggi è il solito Valle d’Aosta duro, chi lo vuol fare venga, se no stia pure a casa; non mi interessa organizzare circuiti intorno al campanile». Sarto ha poi chiuso il suo intervento con parole che sanno tanto di addio. «Questa per me non è l’edizione 51, ma la numero uno – ha concluso il presidente della Società Ciclistica Valdostana -. Sono felice che gli amici svizzeri siano entrati e mi auguro che rimangano e contribuiscano a scrivere la storia del Giro della Valle. La cosa che mi rammarica è non essere riuscito a far scoprire il Giro ai valdostani: in questa regione ci sono grandi appassionati, ma anche posti nei quali questa corsa non è proprio conosciuta. Quando ho preso il timone mi ero ripromesso di superare questo limite, ma non ci sono riuscito; spero che prima o poi qualcuno ce la faccia. Per me sono gli ultimi giorni qui, mi auguro che in futuro arrivino persone che sappiano fare grandi cose per questa corsa».
Il Giro della Valle d’Aosta 2014 scatterà mercoledì 16 luglio con il cronoprologo Arvier-Valgrisenche (5.1 km) e giovedì 17, con la Valtournenche-Cervinia (170.6 km) vivrà la sua frazione più lunga. Venerdì 18 si sconfinerà in Svizzera, con la Martigny-Salvan Les Marecottes (120.6 km) in attesa del gran finale francese con la Châtel-Morillon Les Esserts (164.7 km) di sabato 19 e con la cronoscalata Morillon-Les Esserts (5.4 km) di domenica 20.
(davide pellegrino)