Creare VdA: René Tonelli «il movimento guarda a una prossima Valle d’Aosta»
Un cerchio con la riproduzione di un vortice «per guardare a una prossima Valle d’Aosta, al futuro e per farlo è necessario creare». Ha spiegato così il simbolo di Creare VdA – autonomie e(s)t liberté il neo coordinatore del nuovo movimento politico René Tonelli che ha aggiunto «non buttiamo al macero il percorso passato ma lavoreremo per una regione nuova e più vicina al cittadino; vediamo la politica come un servizio al cittadino e punteremo sulla buona amministrazione valorizzando il territorio e gli enti locali».
Il documento programmatico – aperto al contributo di cittadini e altre forze politiche e che sarà presentato in giro per la Valle – parte dall’autonomia «riletta in chiave moderna alla luce dei cambiamenti politici, sociali ed economici» ha sottolineato Tonelli, e poggia sul rilancio del turismo, sul porto franco d’impresa, sul lavoro, sull’istruzione professionale, sul plurilinguismo, sulle riforme, legge elettorale in testa «per garantire la governabilità», sul sostegno alle imprese attraverso «una forte sburocratizzazione», sull’integrazione perché «occorre apportare giusti correttivi per l’accesso ai servizi per garantire equità» ha puntualizzato il coordinatore.
Rudy Tillier, sindaco di Pontey e membro del Comitato, ha parlato delle problematiche più urgenti da affrontare quali «il patto di stabilità che ingessa i Comuni», di riforma degli enti locali «basata sull’autonomia finanziaria e decisionale», di forte decentramento che «deve essere accompagnato da risorse finanziarie e umane» di revisione delle regole per gli appalti «perché i bandi al massimo ribasso ci hanno portato alla rovina» di nuove regole per i territori di montagna e di revisione della fiscalità sulla casa.
(danila chenal)