Consiglio Valle: un ordine del giorno di Alpe per dire stop alla legge Expo 2015
Contrario al disegno di legge Expo 2015 per la promozione della Valle dAosta nellevento internazionale di Milano, il gruppo di Alpe presenta in Consiglio Valle un ordine del giorno per fermare la costituzione della partecipata regionale nel quale chiede di «costituire un gruppo di lavoro al quale partecipino le strutture degli assessorati coinvolti in collaborazione con la quarta commissione consiliare con il compito di predisporre, entro il 31 ottobre, la proposta di programma. A spiegarne le ragioni il consigliere Alberto Bertin: «Tutti possiamo immaginare le ricadute positive ma è lo strumento che contestiamo: è la cinquantesima società partecipata, un record per una piccola regione come la nostra; inoltre si supera un limite: i politici entrano direttamente nella gestione. Siamo lunica Regione che ha deciso di costituire una società per Expo 2015 tutte le altre Regioni gestiranno levento attraverso le proprie strutture».
Più morbida la consigliera del Pd-Sinistra VdA Carmela Fontana ma ugualmente contraria: «Il disegno di legge è arrivato troppo in fretta e non abbiamo avuto tempo di analizzarla bene; siamo contrari alla società partecipate e non me la sento di sostenere unennesima partecipata; sul disegno di legge cè stato poco confronto senza contare che le risorse a disposizione sono tante 2.200.000: non mi convince» motiva.
E per lastensione lUvp che, per bocca di Laurent Viérin, puntualizza: «condividiamo che si corra ai ripari e constatiamo che per una volta la giunta rinuncia a un pezzo di prerogativa, una decisione che non deve essere stata semplice per lassessore al Turismo Aurelio Marguerettaz. Loperazione valorizza il ruolo dei consiglieri regionali ma abbiamo dei dubbi su alcune parti: la tempistica, le modalità, le spese; non siamo daccordo sullutilizzo di personale esterno per le consulenze; qualche zona dombra cè; sui contenuti lavoriamo in commissione».
Favorevole Roberto Cognetta (M5S): «Non siamo mai stati contrari alle partecipate e alle controllate ma alla loro gestione. Quando ho avuto modo di leggere la bozza definitiva di Expo 2015 mi sono accorto che cerano elementi positivi; ammesso che questo esperimento funzioni , il modello andrebbe mutuato per tutte le altre partecipate: ci siamo messi in gioco decidendo di non restare in panchina; controlleremo molto da vicino il consigliere La Torre collega probabilmente designato alla presidenza della spa. Magari la legge è imperfetta ma noi voteremo a favore».
(danila chenal)