Custode fantasma, vigile urbano del Capoluogo perde la casa
Nei giorni scorsi è stato costretto a lasciare l’appartamento di cui era assegnatario all’interno dell’edificio di ‘Maison Savouret’, quello che ospita la scuola dell’infanzia di via Féstaz, ad Aosta, l’agente di Polizia locale del Capoluogo destinatario del provvedimento di revoca dell’incarico di custodia dello stabile che gli venne conferito dalla Giunta comunale di Aosta il 9 marzo 2007.
I motivi della sua cacciata? L’aver ceduto l’alloggio al figlio, violando così il regolamento di disciplina del servizio di custodia approvato l’11 ottobre 1988 dal Consiglio comunale aostano, laddove «il custode non può cedere ad altri né in parte, né tutto, né a titolo gratuito, né oneroso, gli ambienti dell’alloggio di cui fruisce».
Una vicenda che ha dell’incredibile, quella del servizio di custodia di ‘Maison Savouret’ revocato al vigile urbano aostano, se è vero che il figlio risultava residente nell’alloggio assegnato al padre già dalla primavera del 2009.
Una residenza rilasciata da quella stessa amministrazione che – in teoria – avrebbe dovuto sapere che in quei locali vi avrebbe dovuto abitare invece il vigile urbano per via di quell’assegnazione approvata dalla Giunta nel 2007.
In foto l’edificio storico di Maison Savouret ad Aosta.
Maggiori dettagli sul numero di Gazzetta Matin in edicola lunedì 9 febbraio 2015.
(pa.ba.)