Strategia per le aree interne, Rollandin: «coesione territoriale al centro delle politiche regionali»
Il Comitato della strategia nazionale per le aree interne, guidato dall’ex ministro Fabrizio Barca, si è riunito lunedì 2 e martedì 3 marzo, nella sede del Politecnico di Verrès e alla Maison Pellissier di Rhêmes-Saint-Georges, coinvolgendo i presidenti delle comunità montane e di attori del territorio che, a vario titolo, hanno dato voce alle esigenze e alle potenzialità dell’area su cui potrà insistere la Strategia.
Obiettivo del comitato è invertire le tendenze demografiche in atto in quelle che vengono definite le aree interne, vale a dire in quei territori distanti dai poli urbani e, di norma, più svantaggiati nella fruizione dei servizi essenziali (relativi in particolare a salute, istruzione e mobilità) e nella valorizzazione del proprio potenziale di sviluppo locale.
«Lincontro di oggi dichiara il presidente Augusto Rollandin – è stato particolarmente importante sia perché coincide con lavvio della nuova programmazione sia perché basato su un tema, quello della coesione territoriale, particolarmente caro alla Valle dAosta che da sempre è consapevole dellimportanza di prestare una forte attenzione al territorio, e alle popolazioni che lì vivono e svolgono le loro attività, ponendo quindi il territorio, con le sue difficoltà, fragilità ma anche potenzialità, “al centro” delle politiche regionali. Per il periodo 2014/20, saremo interessati da 10 nuovi programmi, di cui 6 di cooperazione territoriale, alcuni dei quali già approvati e in fase di avvio in questi giorni (in particolare, i programmi FESR e Fondo sociale). Come per il passato, questi programmi fanno riferimento ad un unico quadro strategico, senza il quale nessuna integrazione, voluta e progettata, non solo dichiarata a posteriori, sarebbe evidentemente possibile. Inoltre, questi programmi hanno fatto proprio il metodo proposto, di partire dai bisogni e dai risultati attesi per definire quindi le azioni da realizzare, concertandole preventivamente con il territorio».
«La Regione condivide pienamente la strategia per le Aree interne – ha aggiunto Rollandin nel corso dellincontro – e le innovazioni che essa comporta: attenzione ai territori marginali, integrazione degli strumenti e delle politiche e risultati concreti e duraturi. In particolare lintegrazione di strumenti e politiche è essenziale in una regione di piccole dimensioni. E lintegrazione dei fondi e degli strumenti attuativi è essenziale non soltanto nella strategia Aree interne ma trasversalmente nellattuazione dei fondi. A tal fine, la Regione fin dal 2007 e nuovamente per il periodo 2014-2020 si è dotata di una politica regionale di sviluppo che coordina a 360° lazione dei diversi fondi. Lobiettivo è la sinergia e, laddove possibile, nel rispetto di regole sempre più complesse, semplificazione».
In foto un momento dell’incontro di oggi a palazzo regionale
(re.newsvda.it)