Incidenti montagna: trova corpo padre disperso in quota
Di lui non si avevano più notizie dal 24 agosto scorso, da quando il centro di Modane, nel dipartimento francese della Savoia, aveva segnalato il mancato rientro di un escursionista dalla Valgrisenche.
Da lì erano quindi scattate le operazioni di ricerca sia dei soccorritori piemontesi e valdostani che dei soccorritori transalpini, che però avevano dato esito negativo.
Nel tardo pomeriggio di ieri, martedì, la scoperta: il corpo trovato senza vita in fondo a un canale, non lontano dallo zaino di colore rosso avvistato nel torrente, nella zona del rifugio Bezzi, nell’alta Valgrisenche, è quello di François Gautier, escursionista francese di 52 anni che, partito con l’intenzione di raggiungere i 2.284 metri di quota del rifugio Bezzi, alla fine non vi era mai arrivato.
A scoprire il corpo dell’uomo, nel tardo pomeriggio di ieri, è stato il figlio, giunto in Valle d’Aosta alla ricerca di suo padre, coadiuvato da una guida alpina.
Secondo una prima ricostruzione operata dal Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entrèves, che questa mattina ha provveduto a recuperare la salma, l’escursionista – partito dalla sua casa di Brunoy, a una trentina di chilometri da Parigi, per fare una serie di escursioni in solitaria sulle Alpi – avrebbe tagliato il sentiero attraversando un pendio piuttosto ripido, con l’erba bagnata che l’avrebbe fatto cadere e scivolare in un canale per circa 150 metri, andando a sbattere contro alcuni affioramenti di roccia che potrebbero avergli causato i traumi mortali.
La salma dell’uomo è stata ricomposta nella camera mortuaria del cimitero di Courmayeur.
(pa.ba.)