Nidi Aosta: la Farfavola chiude, via al ricollocamento
La Farfavola, l’asilo nido di via Pollio Salimbeni ad Aosta gestito dalla cooperativa La Sorgente chiuderà a breve, e fervono già le riunioni e gli incontri per riposizionare i dodici bambini e gli otto lavoratori interessati dal provvedimento. A spiegare la situazione è l’assessore alla Politiche Sociali, Marco Sorbara, durante la settimanale conferenza di Giunta. «Abbiamo incontrato i genitori dei dodici bambini, i sindacati e i responsabili delle cooperative Leone Rosso e La Sorgente – spiega Sorbara -. Abbiamo spiegato i perché della scelta (che sembrano essere stati compresi) e i piani per il reinserimento di bambini e operatori. Sappiamo che non è un passaggio indolore, ma abbiamo pensato a un percorso per inserire i piccoli nel modo migliore: con il confronto con le famiglie decideremo se spostarli tutti nella stessa struttura per mantenere relazioni già in essere, o se soddisfare altre esigenze». Per quanto riguarda i lavoratori, invece, «stiamo valutando le possibilità di reinserimento nell’organico della cooperativa La Sorgente – spiega ancora Sorbara -. Dalla prossima settimana, poi, incontreremo nuovamente le famiglie per creare una sorta di comitato per dialogare in maniera continuativa con la politica e confrontarci sulle motivazioni che hanno allontanato le famiglie dalla decisione di iscrivere i figli al nido. Mi preme solo sottolineare che, a prescindere dalle delibere regionali, non abbiamo tagliato nessun servizio: 156 posti totali, nonostante lo spostamento dei 12 bambini de La Farfavola, ne rimangono ancora sei vuoti». La chiusura definitiva dell’asilo arriverà nei prossimi giorni, ma è un processo che va avanti da tempo: «Se si pensa che quattro anni fa la lista escludeva addirittura famiglie con entrambi i genitori che lavorano e che ora ci sono posti vuoti si capisce il trend – conclude Sorbara. E chiudere una struttura come La Farfavola, che doveva pure sostenere un affitto, rientra in una logica di contenimento dei costi». «Passato questo momento di riorganizzazione – conclude il sindaco Fulvio Centoz -, ripenseremo il servizio in vista degli appalti che scadranno a fine 2016; probabilmente favoriremo nuovamente le famiglie aostane, ormai disaffezionate ai nidi, anche pubblicizzando la bontà delle strutture».
(alessandro bianchet)