Agroalimentare: «Fondamentale creare rete tra produttori e operatori»
«L’importante è esserci». Lanciano una sorta di appello l’assessore all’Agricoltura Renzo Testolin e il presidente della Chambre, Nicola Rosset, in vista della terza edizione di “De la terre à la table: Bourse des produits valdotains”, l’esposizione enogastronomica dedicata agli addetti ai lavori, che cerca di riunire in un unico luogo produttori e trasformatori, operatori commerciali e turistici. L’appuntamento, promosso in collaborazione con Arev e Coldiretti, è per giovedì 12 novembre, dalle 9 alle 18, nell’Espace Aosta, dove si punterà ad aumentare i buoni numeri della passata edizione, quando ci furono 63 espositori e circa 150 “compratori” e operatori di turismo e commercio. «E’ una realtà in crescita, per la quale abbiamo cercato di mutuare le sollecitazioni raccolti dai questionari dello scorso anno – spiega Testolin -. Il 35% avevano ritenuto l’evento come buono, il 10% eccellente e il 25% nella media, con il 30% delle aziende che vantava da uno a dieci contatti andati a buon fine e parecchi che hanno potuto vantare circa una trentina di contatti; il 60%, poi ha riconfermato la propria presenza per quest’anno». Presenze che sono ancora in forse, visto che le iscrizioni si chiuderanno il 30 ottobre, ma che sembrano confermare, se non migliorare, i numeri dello scorso anno. «La partecipazione dei produttori è gratuita – sottolinea Testolin – e speriamo che contribuisca a consolidare la voglia di sinergia tra aziende per valorizzare i prodotti. Commercianti, ristoratori e produttori devono capire che le nostre produzioni devono diventare prerogativa della nostra offerta turistica e non solo. Insomma, l’iniziativa crediamo che possa dare un messaggio importante, che permetterà di avvicinare ulteriormente commercio e produzione; non è il classico mercato, ma è dedicato a persone del settore, che speriamo condividano questo bisogno e necessità di condividere le strategie e creare rapporti di partenariato». Una piccola novità arriva dalla presenza di nuove aziende: «Quest’anno saranno coinvolte anche aziende di commercializzazione online – conclude Testolin -; è fondamentale che anche loro prendano contatti sempre più saldi con i produttori».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente della Chambre Nicola Rosset: «Abbiamo voluto dare anche quest’anno il nostro apporto per portare avanti il nostro obbiettivo – spiega Rosset -; crediamo nella trasversalità tra i settori e vogliamo che produzione, distribuzione e commercio collaborino senza più pregiudizi. L’esempio positivo è Expo: mettendo insieme turismo, prodotto e peculiarità della nostra regione, facendo squadra, riusciamo a ottenere gradi risultati. Questo messaggio, per fortuna, è passato, ma ora bisogna essere attivi». Rosset allarga gli orizzonti: «Nell’edizione di quest’anno abbiamo cercato di puntare forte anche su Francia e Svizzera: sono paesi, soprattutto quello elvetico, che riconoscono la qualità e sono disposti a pagarla il giusto. Speriamo sia uno stimolo ulteriore, visto che già quando produttori e compratori si incontrano, si crea un meccanismo virtuoso di paragone e crescita. Ora ci vuole uno sforzo ulteriore: le piccole imprese devono capire l’importanza di fare rete per creare un’ossatura resistente in ottica di collaborazione e crescita».
(al.bi.)