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Lavazza, l’abbraccio di Verrès ai lavoratori

Lavazza, l’abbraccio di Verrès ai lavoratori

Il sindaco Giovenzi ai dipendenti presenti al Consiglio comunale straordianrio: «Non siete soli»

«Non siete soli» queste le parole di Alessandro Giovenzi, sindaco di Verrès, che meglio descrivono l’impegno promesso dall’amministrazione comunale verrezziese, durante l’adunanza straordinaria del consiglio comunale, per far fronte all’improvvisa e inaspettata chiusura dello stabilimento Lavazza. Sulla stessa linea il presidente della Regione Augusto Rollandin, presente all’incontro: «Non c’è stato spazio per discutere altre eventuali soluzioni. Per noi è stato uno schiaffo, per voi lavoratori doppiamente. Faremo l’impossibile per recuperare una situazione difficile». «L’atteggiamento della Lavazza è inaccettabile. Da qui si apre una difficilissima trattativa che è nelle mani dei sindacati. Nessuno dei lavoratori deve essere abbandonato» ha aggiunto Raimondo Donzel, assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro. Salvatore Caccamo, rappresentante dei lavoratori della Lavazza, ha ricordato che la chiusura dei battenti è avvenuta dopo anni di impegno, «il record di produzione giornaliera nell’anno scorso, garanzie su garanzie e complimenti. Vorremmo delle risposte sul nostro futuro». I sindacati – con gli interventi di Gabriele Matterana (Cgil), Edy Paganin (Savt Industrie) e Mauro Filippi (Fai Cisl) – hanno sottolineato che, visto l’atteggiamento della Lavazza volto ad accelerare i tempi, uno degli obiettivi è di sottoscrivere la cassa integrazione straordinaria entro il 31 dicembre (nel 2016 non si avrà più diritto) e che, comunque, i lavoratori – ai quali sarà assicurata la massima protezione possibile – dovranno accettare delle proposte aziendali.
(danilo nicod)

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