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Tor des Géants: bordate della Regione sui VDA Trailers

Tor des Géants: bordate della Regione sui VDA Trailers

«Nessuna imposizione da parte nostra, chiediamo solo la creazione di un comitato di gestione tra tutti gli attori; sono loro che hanno un'impostazione monocratica e un approccio di interesse»

Sale la tensione tra Regione e VDA Trailers. A due settimane dall’apertura delle querelle sul Tor des Géants tra main sponsor e organizzatori, la Giunta ha risposto con un durissimo comunicato alla nota diffusa ieri dai VDA Trailers sull’incontro di martedì 26 gennaio, nel quale Alessandra Nicoletti e dai suoi collaboratori hanno sostenuto di aver ricevuto «un elenco di imposizioni» da parte della pubblica amministrazione.
Creare un comitato di gestione
«Nel corso dell’incontro – si legge nel comunicato diffuso in tarda mattinata dall’assessorato al turismo -, la Regione ha proposto, in linea con i valori aggiunti e i contributi finanziari e operativi apportati dai vari partner, la creazione di un comitato di gestione della gara nel quale i rappresentanti di VDdA trailers, la Regione e i rappresentanti delle principali categorie di attori dell’evento, quali Comuni, Enti di Soccorso e Protezione civile, Sponsor possano avere pari peso specifico, ferma restando la Presidenza del Comitato in carico alla Regione, ente chiaramente centrale nella resa possibile della manifestazione in ragione di numerosi fattori, quali la predisposizione e bonifica sentieri, la messa a disposizione delle frequenze radio, la contribuzione economica, l’attivazione e la messa in rete di Comuni e enti locali, la sensibilizzazione e messa in rete volontari, l’azione sugli sponsor, la veicolazione di immagine traino Valle d’Aosta e la relativa esposizione mediatica».
La Regione ha da sempre sostenuto con forza la gara
«Con i presupposti di cui sopra, la riunione si è conclusa con l’intendimento reciproco di ritrovarsi nei primi giorni di febbraio per un incontro più avanzato, possibilmente conclusivo e finalizzato ad individuare la composizione del Comitato e suoi compiti. Tale scelta sembrava condivisa dai rappresentanti dei VdA Trailers, che comunque hanno dichiarato che si sarebbero confrontati al loro interno. La Regione ha da sempre sostenuto con forza la gara, presentando il Tor des Géants nelle occasioni di promozione internazionale della Valle d’Aosta, presso i media e gli operatori e spendendo ingenti risorse esterne e interne all’amministrazione a sostegno del progetto».
L’impostazione monocratica dei VDA Trailers
«A due giorni dalla riunione – continua il comunicato -, vi è stata la nota diramata dai VDA Trailers che parla di presunte imposizioni da parte della Regione. A questo proposito si vuole precisare che questa affermazione è del tutto insussistente. La Regione ha invece promosso un approccio secondo principi di democratica gestione dell’organizzazione, pensando a una equa valorizzazione dei contributi apportati e a una suddivisione dei rischi sostenuti, e non secondo l’impostazione monocratica di VDA Trailers. Sicuramente la riunione ha permesso di parlare anche delle criticità che sono emerse nelle precedenti edizioni. Le polemiche sulla gestione della gara non sono mai mancate, come gli articoli apparsi su testate nazionali in merito a presunte carenze dei piani di sicurezza. Inoltre, con gli sponsor del passato sembrerebbe ci siano delle difficoltà. Ci si rammarica di aver dovuto apprendere da nota di ulteriori scelte non condivise e concertate. Atteggiamento questo che non fa che confermare l’assoluta mancanza di disponibilità alla concertazione e alla collegialità delle scelte di gara, fattore questo determinante trattandosi di azioni organizzative, contributi e responsabilità diffuse su più livelli».
I VDA Trailers e l’approccio di interesse
«Non si può pertanto che stigmatizzare quanto diramato da VDA Trailers– conclude il comunicato -, che risulta essere una imposizione di forza unilaterale, malcelata dietro presunti principi di rispetto dei concorrenti, dei volontari e della gara stessa. La società VDA Trailers gestisce anche economicamente l’evento ed è quindi comprensibile che abbia un approccio “di interesse”. Ma l’immagine che viene spesa è quella della Valle d’Aosta, quindi la condivisione allargata si ritiene sia un obbligo. Allo stato delle cose la Regione, con spirito costruttivo, si pensa sia indispensabile procedere con l’incontro proposto, al fine di trovare delle soluzioni, affinché si possa svolgere l’edizione 2016 del Tor des Geants con tutte le garanzie del caso, evitando situazioni che potrebbero causare problemi e danni di immagine».
(davide pellegrino)

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