Processo per diffamazione su tragedia in cui morì Corrado Gex
Il 25 aprile 1966 sulle colline di Castelnuovo di Ceva, in provincia di Cuneo, in una giornata caratterizzata dal maltempo, con nebbia e pioggia, un incidente aereo costò la vita a otto persone, tra le quali il pilota, il deputato valdostano Corrado Gex.
Sulla tragedia che ha percorso buona parte della storia valdostana se n’è tornato a parlare (indirettamente) questa mattina in Tribunale ad Aosta, davanti al giudice monocratico Marco Tornatore, nel processo per diffamazione che vede imputato Igino Melotti, 75 anni.
A denunciarlo è stato Cesarino Balbis, 81 anni, che all’epoca della disgrazia faceva parte del consiglio di amministrazione dell’Aero Club VdA. Rappresentata dall’avvocato Corrado Bellora, la persona offesa – chiamata a deporre in aula – ha dichiarato: «E’ ormai da parecchi anni, saranno dieci, che la persona qui di fronte (riferendosi a Melotti, ndr) sostiene che io ho comunicato notizie false» in riferimento all’incidente aereo nel quale perse la vita Corrado Gex. «Ha mandato mail a centinaia di persone, mi accusa di essere falso e bugiardo – ha affermato ancora Balbis –. Il fatto è che io conoscevo bene Corrado Gex, quel giorno c’era cattivo tempo su Ceva, d’altra parte ci sono due sentenze del Tribunale di Mondovì che parlano chiaro. Eppure qualcuno per mettersi in mostra ha parlato di attentato, diffamandomi in tutta Italia. C’è chi mi accusa di essere falso e bugiardo».
Al centro delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Pasquale Longarini ci sono tre mail, inviate da Igino Melotti nell’ordine il 23 aprile, il 15 maggio e il 2 agosto 2014.
In attesa dell’esame dell’imputato, in programma nell’udienza del 29 aprile, la difesa di Igino Melotti, rappresentato in aula dall’avvocato Veronica Menegatti, ha voluto insistere sulla proprietà del velivolo Pilatus Porter che precipitò quel 25 aprile 1966 in Piemonte.
«Lei davanti al Tribunale di Mondovì dichiarò che il Pilatus era di proprietà dell’Aero Club – ha affermato l’avvocato Menegatti –: come ha fatto a sostenere questa circostanza se l’ENAC dichiarò invece che la proprietà del velivolo era delle Officine Aeronavali?».
Secondo quanto emerso nel corso del dibattimento, nemmeno un mese prima della tragedia Corrado Gex avrebbe stipulato una scrittura privata con le Officine Aeronavali per l’acquisizione della proprietà del Pilatus Porter, passaggio che sarebbe dovuto essere formalizzato attraverso una voltura che, però, non avvenne mai a causa dello schianto.
«Ricevemmo degli atti dalle Officine Aeronavali sulla liquidazione del velivolo da parte delle assicurazioni, quindi è ovvio che il Pilatus fosse ritenuto dell’Aero Club», ha replicato stizzito Cesarino Balbis, che alla domanda della difesa di Melotti sul «perché quella scrittura privata non è mai saltata fuori?», ha risposto: «Bisognerebbe chiederlo a Corrado Gex oppure alle Officine Aeronavali».
Tra i testimoni chiamati a deporre è comparso anche Bruno Milanesio, attuale amministratore unico della società di scopo ‘Nuova Università Valdostana’, che in riferimento alla sua carica ricoperta nel 1966 in seno all’Aero Club Vda, ha commentato: «Fui presidente per un breve periodo, ma non ricordo quando. Stiamo parlando di 50 anni fa».
L’udienza del processo è stata aggiornata al prossimo 29 aprile.
(pa.ba.)
Condividi