Escursionista scomparso: «Difficile proseguire ricerche senza elementi»
Pare essersi letteralmente volatilizzato nel nulla, Franco Matta, l’escursionista di 67 anni di Champoluc di cui non si hanno più notizie dal pomeriggio di lunedì.L’uomo – uscito per una gita in montagna nella zona sopra Mascognaz, verso i 2907 metri di quota di Punta Piure – in serata non aveva fatto rientro a casa, facendo scattare l’allarme da parte dei familiari.A nulla, finora, sono servite le massicce operazioni di ricerca coordinate dal Soccorso alpino valdostano e operate in collaborazione con Vigili del Fuoco, Corpo forestale, Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Cervinia e volontari.«Si tratta di un caso in cui questa persona sembra veramente essere sparita – commenta il direttore del Soccorso alpino valdostano, Adriano Favre -. Di solito qualche traccia, seppure minima, la si riesce quasi sempre a riscontrare, o su qualche pendio o in qualche canalone, ma in questo caso nulla di nulla. L’unica cosa certa è che Matta in cima a Punta Piure c’è arrivato, ci sono le bandierine posizionate a testimoniarlo, dopodiché non sappiamo più nulla».Bonificata la parte alta del territorio da parte del Soccorso alpino valdostano («abbiamo spazzolato l’area a più riprese, anche oggi per scrupolo l’abbiamo sorvolata di nuovo con l’elicottero»), la zona boschiva più in basso è stata battuta da Vigili del Fuoco, SAGF e Forestale – con l’ausilio di unità cinofile – con esito negativo.«A questo punto viene difficile andare oltre, è chiaro che la parte alta del territorio è talmente ampia e impervia che la sicurezza sulla sua assenza in quei posti non possiamo averla al 100% – continua Favre -. Certo è che, in assenza di nuovi elementi, viene difficile proseguire le ricerche, anche perché a questo punto non sappiamo dove poter concentrare la nostra attenzione oltre a dove l’abbiamo già concentrata per due giorni».(pa.ba.)