Mafia: Consiglio Stato conferma interdittive per imprese Aosta
Il Consiglio di Stato ha respinto le richieste di sospensiva delle interdittive antimafia emesse il 9 maggio 2016 dal questore di Aosta, Pietro Ostuni, nei confronti delle imprese edili Ag.f. srl e I.c.f. srl di Aosta, entrambe con sede in via Losanna 10. La richiesta di sospensiva era già stata rigettata dal Tar la cui sentenza di merito è attesa per novembre. Per i giudici amministrativi di secondo grado «l’appello cautelare non presenta evidenti elementi di fondatezza in ordine alla sufficienza del quadro indiziario per supportare l’attualità del pericolo di infiltrazione o condizionamento nella gestione della società appellante». Al momento delle interdittive, la maggioranza delle quote delle due società erano in mano alla stessa donna Maria Candito, 65 anni di Pallanzeno, in provincia di Verbania. Suo figlio, Angelo Aiello, socio Ag.f e dipendente I.c.f., era stato condannato in via definitiva nel 2008 con l’accusa di aver venduto nel 2001 cinque chilogrammi di esplosivo da cava a una cosca della ‘ndrangheta del Canavese.(remewsvda.it)