Operai forestali: no all’innalzamento delle ore lavorative
Respinta la mozione presentata in mattinata in Consiglio Valle dalle opposizioni – Alpe, M5S e Gruppo Misto – che impegnava il governo regionale a portare a 101, dalle attuali 67, le giornate lavorative dei lavoratori e delle lavoratrici forestali con più di 55 anni d’età e 45 anni e gli invalidi. Le minoranze hanno detto no al tentativo delle forze di maggioranza di raggiungere un accordo.
La proposta della maggioranza
I capigruppo di Uv, Uvp, Sa e Pd hanno presentato un emendamendo alla mozione nel quale il governo si impegnava «a dare corso, come dal programma di maggioranza e delle priorità di investimento previste dal Defr (Documento economico finanziario regionale) nella parte dedicata all’agricoltura, all’innalzamento delle giornate lavorative per i lavoratori svantaggiati dei cantieri idarulico-forestali e dell’edilizia, al fine di garantire al più ampio numero di lavoratori possibile e con rispetto delle attuali tipologie di prestazione lavorativa, di accedere alle misure di sostegno previste per i lavoratori stagionali».
Le repliche
«E’ un impegno estremamente aleatorio. Non possiamo fare promesse che non possiamo mantenenere e fare edittti. Questi impegni così generici sono stanco di vederli» ha argomentato Roberto Cognetta (M5S). Ha rincarato Chantal Certan (Alpe): «siamo di fronte al secondo atto della distruzione del settore forestale in Valle d’Aosta. Il primo atto fu nel 2010 quando furono cancellati i cantieri forestali e fu decisa l’esternalizzazione. E’ imbarazzante sentirsi dire lavoriamo al massimo quando nell’emendamento non si mette nessun parametro». Laconico Elso Gerandin (Gruppo Misto): «noi chiedevamo semplicimente di portare le giornate lavorative da 67 a 101 giornate per permettere ai lavoratori disagiati di sopravvivere».
Impegni mantenuti
«La maggioranza – ha precisato il capo dell’esecutivo Augusto Rollandin – in quest’aula ha assunto diversi impegni poi mantenuti. Mi stupisce che non si approvi questo emendamento, perché è l’unico provvedimento che possiamo mettere in atto; la discussione di oggi fa capire che l’indirizzo è chiaro, ed è in questo senso che la maggioranza lavora».(foto: la protesta nel 2011 dei forestali sotto Palazzo regionale)(danila chenal)