Giustizia: reato estinto per prescrizione, ma il diretto interessato è già morto
«Reato estinto per intervenuta prescrizione». Questa la sentenza pronunciata dai giudici della IV Sezione penale della Corte d’Appello di Torino nel processo di secondo grado a carico di Carmelo Tomis, l’aostano classe 1951 che nella primavera del 2007 appiccò le fiamme a oltre 60 cassonetti dell’immondizia tra Aosta e alcuni comuni limitrofi, spingendosi anche fino alla parte alta del territorio di Sarre.Una sentenza di estinzione del reato per intervenuta prescrizione dello stesso che, però, Tomis non ha potuto ascoltare, in quanto deceduto due anni e mezzo fa, il 24 marzo 2014. Evidentemente all’insaputa degli uffici giudiziari torinesi.Commerciante aostano in pensione, originario di Polistena, in provincia di Reggio Calabria, l’uomo – all’epoca 56 anni – fu arrestato in flagranza di reato dalla Digos di Aosta nel maggio 2007, mentre con un accendino stava cercando di appiccare le fiamme ad alcuni plichi di carta all’interno di un bidone della raccolta differenziata in via Montmayeur ad Aosta.Messo alle strette, confessò di essere il piromane che aveva in quel periodo bruciato oltre 60 cassonetti, tra i quali anche quelli sul retro dell’Unieuro di Saint-Christophe, con le fiamme che in quell’occasione si estesero anche al vicino magazzino del punto vendita.Nel processo di primo grado davanti al giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Marco Tornatore, il 30 aprile 2010 Carmelo Tomis fu condannato a tre mesi di reclusione, venendo anche sottoposto alla «misura di sicurezza della casa di cura e di custodia» per almeno sei mesi, essendo stato dichiarato in sede di giudizio «parzialmente incapace di intendere e di volere».(pa.ba.)