Esercito: Antartide chiama, Valle d’Aosta risponde
Un viaggio lungo circa una settimana, passando per la Nuova Zelanda, facendo scalo a Christchurch per poi imbarcarsi per l’Antartide su un volo speciale diretto a “Baia Terranova” dove è collocata la base italiana Enea in Antartide: questo il “programma di viaggio” per due sottufficiali, guide alpine militari, del Centro di Addestramento Alpino. Ha preso, infatti, il via dall’Aeroporto di Milano Malpensa ieri, sabato 22 ottobre, la XXXII Spedizione Antartica dell’Enea, con la partenza del primo Maresciallo Luogotenente Massimo Bussani, guida alpina nilitare e sottufficiale dell’Esercito in forza al Centro di Addestramento Alpino. Si occuperà, insieme ad altri pochi operatori dell’Enea, della riapertura stagionale della Base “Mario Zucchelli”, dove verrà raggiunto, dopo alcuni giorni, dal il Primo Maresciallo Davide De Podestà, che partirà, sempre da Milano, il 25 ottobre. Pochi giorni per organizzare e controllare i materiali necessari per la sopravvivenza ed il movimento sull’immensa distesa ghiacciata dell’Antartide prima dell’arrivo dei ricercatori. Il Programma Nazionale di Ricerca in Antartide, cominciato nel lontano 1985, potrà quindi iniziare a pieno regime per la trentaduesima volta. Li attende l’estate “australe”, un lungo periodo, quasi sei mesi, contraddistinto dal sole sempre presente e da temperature relativamente miti che potranno arrivare anche a zero gradi centigradi. Per le guide alpine militari, la permanenza nella base sarà però di breve durata, il loro compito fondamentale infatti, è quello di fornire una cornice di sicurezza ai ricercatori che si muoveranno nel continente antartico, allontanandosi per centinaia di chilometri dalla base per effettuare le rilevazioni necessarie alle loro ricerche. Per il Primo Maresciallo Luogotenente Massimo Bussani, classe 1965, si tratta di un ritorno avendo già maturato ben 6 esperienze. Per il primo maresciallo Davide De Podestà, in possesso di un ottimo curriculum alpinistico, si tratta invece della prima emozionante avventura al Polo Sud, tra pinguini, balene ed le frontiere più avanzate della tecnologia e della ricerca ‘made in Italy’. Nella foto, il primo maresciallo luogotenente Massimo Bussani. Nella foto più in basso, la base Mario Zucchelli. (stefano meroni)