Delitto di Cogne, Annamaria Franzoni condannata: deve pagare 275 mila euro all’avvocato Taormina
Hanno sostenuto anche davanti ai giudici che c’era l’accordo per la gratuità della difesa. Il giudice del tribunale civile di Bologna, Giuseppina Benenati, però ha evidenziato che non c’era prova di questo accordo e che non era sufficiente che i coniugi Lorenzi ne parlassero in un libro. Così Annamaria Franzoni, condannata in via definitiva a 16 anni di carcere per ildelitto del figlio Samuele Lorenzi commeso a Cogne nel 2002, dovrà pagare il professor Carlo Taormina per un mancato compenso di 275 mula euro. Con Iva, interessi e cassa di previdenza avvocati, la somma complessiva dovuta si aggira attorno ai 400 mila euro.
La sentenza
Annamaria Franzoni fu assistita nel processo da Taormina fino a quando non rinunciò definitivamente al mandato nel 2007. L’avvocato, assistito nel 2013 dal figlio Giorgio, aveva citato in giudizio la Franzoni chiedendo onorari mai pagati per 771.507 euro, di cui circa 14 mila riferibili al marito Stefano Lorenzi, per alcune querele predisposte dal legale.
Gli avvocati dei Lorenzi, Lorenzo Imperato, Cristiano Prestinenzi e Livio Bonazzi hanno sostenuto davanti al giudice che Taormina aveva pattuito la gratuità della prestazione. Per il giudice “i Lorenzi sono caduti per disattenzione nell’equivoco della gratuità. Ogni prestazione, infatti, deve essere pagata”. Il giudice ha rigettato la richiesta di condanna di Lorenzi, così come ha rigettato la richiesta dei Lorenzi che pretendevano un risarcimento di 200 mila euro, ritennendosi danneggiato dal coinvolgimento nel processo “Cogne-bis”.
(re.newsvda.it)
In foto: Annamaria Franzoni