Costi della politica: trasmesso dispositivo di sentenza a Consiglio ministri
La procura generale della Corte d’Appello di Torino ha trasmesso ieri alla Regione Valle d’Aosta il dispositivo della sentenza di condanna nell’ambito dell’inchiesta sui costi della politica in Valle d’Aosta. Lo ha comunicato il presidente della Giunta Augusto Rollandin a margine del consueto incontro con i giornalisti del venerdì. «Nell’ambito delle funzioni prefettize – ha spiegato Rollandin – ho dato comunicazione alla presidenza del Consiglio dei Ministri come previsto dalla Legge Severino». Sarà ora la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri ad emanare il provvedimento di sospensione per l’assessore regionale alle Attività produttive Raimondo Donzel e per i consiglieri Carmela Fontana, Leonardo La Torre e Marco Viérin, tutti e quattro condannati per peculato.
Crisi politica, nulla di fatto
Sullo stato dell’arte delle crisi politica il capo dell’esecutivo ha sottolineato: «Io non sono un esegeta, dico ciò che è reale e la sostanza è la sentenza». Nessun commento neppure sull’ipotesi di illegittimità degli atti firmati dall’assessore Donzel dopo la sentenza di sospensione – questione di retroattività della Severino -. Secondo la giurisprudenza l’ipotesi non avrebbe fondamento. Dunque Marco Viérin e Leonardo La Torre potrebbero tranquillamente sottoscrivere la mozione di sfiducia costruttiva. Va detto che le loro firme non sono necessarie: come recita la legge regionale «la mozione deve essere sottoscritta da almeno un terzo dei consiglieri assegnati (ovvero una dozzina)». Il problema resta la spartizione degli incarichi sui quali al momento non c’è quadra.(danila chenal)