Montagna, muore sull’Everest Ueli Steck due volte Piolet d’Or
Ueli Steck, 41 anni, alpinista svizzero conosciuto come Swiss Machine, è morto in un incidente sull’Everest. A dare la notizia il sito nepalese Thehimalayantimes che ha parlato del ritrovamento dei resti del nei pressi del campo 1 della via nepalese all’Everest. Pare che l’alpinista, impegnato per tentare la traversata Everest – Lhotse, sia caduto mentre affrontava un pendio ghiacciato del Nuptse.
L’alpinista, noto per le sue imprese sulle montagne di tutto il mondo, ha vinto per ben due volte il Piolet d’Or, l’Oscar dell’alpinismo: nel 2009 per la nuova via sul Tengkangpoche con Simon Anthamatten e la seconda nel 2014 per l’apertura in solitaria in 28 ore di una nuova via sulla parete sud dell’Annapurna (ex aequo con Welsted e Slawinsky). Steck era di casa in Valle d’Aosta, dove spesso veniva per allenarsi, lo ricordano i gestori del Rifugio Monzino pubblicando due sue immagini al rifugio, ai piedi dell’Aiguille Noire del Peuterey.
In foto la premiazione del Piolet d’Or 2014, Steck è il primo da sinistra.
(e.d.)