Regione, slitta variazione bilancio
Per mancanza del parere del Cpel. La minoranza consiliare: un disastro annunciato
Inizialmente prevista per il Consiglio regionale convocato per mercoledì e giovedì prossimi, l’approvazione della variazione al bilancio slitterà ad un’altra seduta per la mancanza del parere del Consiglio permanente degli enti locali. Come anticipato da Gazzetta Matin oggi in edicola, sarà dunque probabilmente necessario una seduta straordinaria ad agosto per il via libera alla manovra finanziaria da oltre 20 milioni di euro, poiché l’assemblea degli enti locali si riunirà solo la prossima settimana. I Comuni chiedono maggiori risorse per la cura del territorio.
La reazione dell forze politiche di opposizione non si è fatta attendere. «Un disastro annunciato», definiscono lo slittamento dell’approvazione della variazione di bilancio i gruppi Union Valdôtaine, PD-SVdA, EPAV e M5S.
«Già giovedì scorso durante l’esame in Commissione non avevamo partecipato al voto perché non eravamo stati messi nelle condizioni di approfondire e, di conseguenza, di esprimere un parere sui documenti – dichiarano i consiglieri dei gruppi di minoranza -. Analogo problema deve avere avuto il Consiglio permanente degli enti locali, che prima di esprimere il proprio parere sui provvedimenti – parere obbligatorio ai fini della loro iscrizione all’ordine del giorno del Consiglio regionale – dovrebbe avere il tempo materiale di esaminarli e discuterli».
«La fretta e la superficialità, unite alla totale mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio Valle e del CPEL, con le quali il Presidente Marquis e l’Assessore Chatrian hanno redatto un documento così importante come la variazione di bilancio, che assegna risorse ai vari settori, è significativo del nuovo metodo di governo – concludono i gruppi UV, PD-SVdA, EPAV e M5S -: la trasparenza si è trasformata in opacità, la programmazione in improvvisazione, la condivisione in decomposizione. E a farne le spese saranno i cittadini valdostani e i settori che più necessitano delle risorse da riassegnare. Un governo la cui inconsistenza, l’assenza di pianificazione e l’inadeguatezza nell’affrontare i problemi, sono sempre più manifeste».
(re.newsvda.it)