Aggredisce quattro agenti della Polizia locale, condannato a un anno
Questa mattina il processo per direttissima al 30enne nigeriano arrestato ieri - martedì - allo Sportello sociale di Aosta; la difesa: «Caso paradigmatico di come non funziona l'accoglienza migranti in Italia»
«Questo è un caso paradigmatico di come funziona l’accoglienza dei migranti in Italia. La corretta accoglienza è un’altra cosa».Queste le prime parole dell’avvocato Orlando Navarra all’uscita dell’aula al primo piano del palazzo di giustizia di Aosta, al termine del processo per direttissima di questa mattina a carico del 30enne nigeriano arrestato ieri – martedì – dopo avere aggredito quattro agenti della Polizia locale all’interno degli uffici dello Sportello sociale, sotto i portici di piazza Chanoux ad Aosta.L’uomo – senza fissa dimora – è stato condannato a un anno di reclusione – senza sospensione condizionale della pena – dal giudice monocratico del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, che dopo la convalida dell’arresto, gli ha applicato anche il divieto di dimora in Valle d’Aosta.«Faremo sicuramente appello», ha annunciato il legale di fiducia, l’avvocato Orlando Navarra, aggiungendo: «Il ragazzo è assistito dai servizi sociali e da uno psichiatra, che però ieri non erano presenti. Quest’uomo aveva tutto il diritto di avere delle risposte, si tratta di un caso sociale, in quell’ufficio bastava che al posto dell’assistente sociale designata, che mi è stato riferito essere in ferie, ce ne fosse stata un’altra».Secondo la ricostruzione dell’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Eugenia Menichetti, il giovane – a processo per lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale – si era recato allo Sportello sociale di Aosta perché con il permesso di soggiorno in scadenza.«Diceva che non voleva andarsene fino a quando non gli fosse stato concesso l’aiuto richiesto», ha spiegato un utente dello sportello che ha assistito ai fatti.All’invito di calmarsi da parte di alcuni agenti della Polizia locale, il nigeriano avrebbe quindi reagito violentemente, aggredendo quattro agenti, che hanno comunque riportato traumi non gravi.«Non è vero che sono volati calci e pugni, c’è stato un parapiglia e il mio assistito, tra l’altro molto alto, ha cercato di divincolarsi. Nella baruffa ha perso pure un dente», ha ribattuto ancora l’avvocato Navarra.(pa.ba.)